Disquizioni intorno alla musica colta, con particolare riferimento alla realtà contemporanea.
mercoledì 29 giugno 2011
Cineconcerto in Piazza Maggiore.
Il cineconcerto svoltosi sabato 25 giugno in Piazza Maggiore a Bologna, comprendeva la proiezione di 2 film muti, precisamente "Le Voyage dans la lune" (Viaggio nella luna, Francia 1902) di George Melies (durata circa 13 minuti) e "Nosferatu il vampiro" (Eine Symphonie Des Grauens, Germania 1921) di Friedrich Wilhelm Murnau, con l'accompagnamento musicale eseguito dal vivo dall'orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Timothy Brock. A parte le disavventure a cui ho accennato nell'articolo precedente, mi viene da osservare che, il sistema di amplificazione sonora usato per rinforzare il suono dell'orchestra non mi sembra ottimale, stante una timbrica impoverita, secca e aggressiva con dei pianissimo evanescenti e scarsamente definiti, almeno giudicando dalla posizione un pò troppo arretrata in cui mi trovavo. Ma a parte ciò quello che mi ha un pò deluso era il criterio adottato per le musiche scelte come accompagnamento sonoro alla proiezione di questi 2 film. Per quanto concerne il primo film in programma, ovvero quello di Méliès, Timothy Brock, anzichè comporre una partitura ex novo come in altre occasioni, si è limitato a rielaborare frammenti dell'omonima operetta di Jacques Offenbach, su libretto di Albert Vanloo, E. Leterrier e Arnold Mortier, un'opéra-féerie in 4 atti e 23 scene, rappresentata in prima assoluta a Parigi il 26 ottobre 1875 al Théatre de la Gaité e successivamente riallestita allo Chatelet a partire dal 31 marzo 1877, costituente una delle fonti d'ispirazione del film di Méliès. Solo che alla fine il risultato mi è parso corretto ma didascalico, oltrechè uno stratagemma utile per mungere diritti d'autore senza spremersi troppo le meningi. Insomma ho avuto una sensazione complessiva di un qualcosa di risaputo e prevedibile. C'è da aggiungere che, al termine della serata, il film è stato proiettato una seconda volta con della musica preregistrata da un complesso strumentale francese a me totalmente sconosciuto, gli AIR, con esiti, se possibile, ancora meno convincenti; questa musica moderna, di genere non classificabile, ma che mi dava l'impressione di essere vagamente new age, strideva ancor di più con le immagini del film, banalizzandone il fluire. Non mi ha persuaso affatto nemmeno l'accompagnamento musicale al film di Murnau (durata circa 93 minuti a 18 fotogrammi al secondo). Secondo quanto riportato nel pieghevole d'accompagnamento alla proiezione, distribuito al pubblico molto prima dell'inizio dello spettacolo, le musiche scritte e dirette da Timothy Brock, sono un adattamento e riorchestrazione, anche in questo caso, di un'opera preesistente, "Der Vampyr" (1826) di Heinrich August Marschner (1795-1861), rappresentata in prima assoluta il 29 marzo 1828 al Sachsische Hoftheater di Lipsia, di cui Murnau scelse l'ouverture come brano d'apertura antecedente la proiezione del film, per la prima assoluta di "Nosferatu" avvenuta il 4 settembre 1922 a Berlino. Ritengo utile, per chi non fosse stato presente in Piazza Maggiore sabato 25 giugno, riportare integralmente le note riguardanti la partitura musicale dello stesso Timothy Brock, sempre contenute nel pieghevole: "Come spesso accade per le musiche composte durante quella stagione del cinema muto, la partitura originale composta da Hans Erdmann per accompagnare 'Nosferatu', è purtroppo andata perduta. Ironicamente, le sopravvive un'opera di cento anni più antica, che lo stesso F.W.Murnau aveva scelto come preludio alla sua "Sinfonia degli Orrori". Dovendo supplire alla grave perdita della partitura originale composta da Erdmann nel 1922 (?), e dovendo creare una nuova colonna sonora per 'Nosferatu', ho pensato di cogliere il suggerimento lasciatoci da Murnau e di adattare l'intera partitura per orchestra dell'opera di Marschner, tralasciando volutamente il libretto di 'Der Vampyr', distante dall'impianto narrativo di 'Nosferatu' o del 'Dracula' di Bram Stoker. Ho dunque trascritto integralmente l'opera per utilizzarla come materiale sinfonico 'grezzo', selezionando e trasformando le scene più efficaci per questo tipo di adattamento, incorporando la parte vocale e ripartendo da zero come per la composizione di una nuova partitura per film. Ho trovato particolarmente utile il modello seguito da Schoenberg nel suo adattamento dell'opera n.6 di Haendel o del concerto per clavicembalo di Matthias Monn, ovvero la creazione di una nuova partitura che mantenga però inalterata la sonorità e le atmosfere dell'opera originale. Nonostante le differenze rispetto all'opera concepita da Marschner, ho dunque tentato di mantenere lo stesso impatto cupo e sinistro che l'autore si era ripromesso di ottenere, ispirato dalla sua grande passione per i vampiri. Persino Richard Wagner, dopo aver assistito alla prima di 'Der Vampyr' nel 1828, scrisse che a suo avviso si trattava di una delle più grandi opere 'demoniache' di tutti i tempi. L'orchestrazione originale è stata mantenuta fedelmente, con l'aggiunta di un organo e un clarinetto basso. L'organico si compone di 2 ottavini, 2 flauti, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, controfagotto, 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, timpani, percussioni, organo e archi." Ho preferito riportare integralmente le note dello stesso Timothy Brock, affinchè fossero chiari anche a coloro che non erano presenti a quella serata, quali fossero i criteri di base della sua elaborazione di un commento musicale al film, ciò non toglie che il risultato finale di questa sorta di centone musicale, non mi abbia convinto particolarmente. Ma a causa di limiti di spazio e di tempo disponibile, rimando ulteriori commenti al prossimo articolo.
Iscriviti a:
Post (Atom)