giovedì 25 luglio 2013

Alla spicciolata.

La rivista "Audio Review" si occupa regolarmente anche di computer e del cosiddetto 'audio da scrivania' (tra l'altro, nel numero di giugno, sono tornati giustamente a occuparsi anche della radio DAB, unici a fare questo genere di cose, purtroppo). Per quel che concerne la mia modesta esperienza in materia, mi sono accorto che, secondo me, il primo modo, banalissimo, di migliorare le prestazioni audio di un qualsivoglia computer, pc, notebook o netbook, non importa, alla portata di chiunque, è di entrare nelle proprietà della scheda audio disabilitando tutti gli effetti sonori, il che già produce un miglioramento notevole nella qualità del suono. Probabilmente questa per molti sarà la scoperta dell'acqua calda, ma se per caso non l'avete ancora fatto, vi consiglio 'caldamente' di accingervi all'intrapresa, che richiede al massimo solo un minimo di pazienza, poichè per quel che mi dicono le mie orecchie, ne vale certamente la pena! A volte basta poco per ottenere dei risultati. Per il momento, sono ancora qui, in mezzo al volgo, ma sempre con la mia idea balzana in testa, anche perchè non vedo alcuno spiraglio di luce in fondo alla galleria. E del resto, come potrebbe essere altrimenti? Meno male che almeno oggi, cominciano le dirette radiofoniche da Bayreuth, probabilmente per me sarà l'ultima volta che le ascolterò attraverso lo stereo casalingo, salvo improbabili miracoli! A proposito di faccenduole audiofile, tornando a parlare di vinili, non so se ho già detto che, a proposito della qualità della stampa di questi ultimi, conta più la qualità del materiale che la grammatura, ossia il peso. Me ne sono accorto ulteriormente riascoltando dei dischi Dg tedeschi degli anni '70 e '80, che sono risultati più puliti e silenziosi dei 'vinili audiofili' spagnoli da 180 grammi, della collana 'Classica in vinile' della De Agostini, di cui ho trattato in precedenza; se poi si tiene conto che la grammatura dei Dg tedeschi sarà, a occhio e croce, circa la metà di quelli della De Agostini, è tutto dire! Segnalo, per eventuali cultori dei registratori a bobine, che da 'Bait & Borghi' in via Volturno a Bologna, si trovano anche gli appositi smagnetizzatori per le testine. Detto questo, detto tutto, o almeno lo spero! Ad majora!