Codesto "segreto di Pulcinella", un "segreto segretissimo", l'ho scoperto banalmente seguendo lo speciale di Rai 5 sull'evento bolognese di quest'anno! Basta appiccicarci, nella strumentazione del brano, in seno all'orchestra sinfonica, non importa come, anche con lo sputo, un tipico complesso rock formato da chitarra elettrica, basso, batteria e tastiere et voilà, il gioco è fatto! Ovvero, le probabilità di divenire vincitori assoluti del "prestigiosissimo" concorso felsineo, sono elevatissime, almeno al 99,99% a voler essere pessimisti! Lo dico soprattutto per voi, giovani compositori di (più o meno) belle speranze, per giunta lo confermavano, all'interno dello speciale, sia la dichiarazione del vincitore di quest'anno (che aveva anche l'(h)ardire di dichiararsi ammiratore sfegatato di Stravinski, ahinoi!), condita di ennesime e b(anal)mente risapute considerazioni sulla contaminazione dei generi musicali, sia la dichiarazione del "festaiolo" che usualmente presiede a codesta manifestazione, aggiungendo che codesto espediente è perfettamente in linea con lo spirito della manifestazione (e ti pareva!), ed in effetti, direi che, anche pensando ai vincitori (soprattutto ai primi premi) delle precedenti edizioni, direi proprio che ci siamo, un'ammirevole coerenza, non c'è che dire (immagino però lo stranguglione che verrebbe al "festivaliero", se veramente, tutti gli aspiranti vincitori della prossima edizione, seguissero alla lettera il mio "prezioso" consiglio, in tal caso, di sicuro, non saprebbe più che pesci pigliare, poverello lui!)! Esilarante anche un'altra dichiarazione dello stesso primo classificato, il quale auspicava che qualche addetto ai lavori, in seguito alla sua "brillante" vittoria, s'interessasse al suo operato commissionandogli altre musiche. Eh sì, stai fresco, cocco bello, passata la "festa", gabbato lo santo! Ovvero ripiombi immediatamente nel più grigio degli anonimati, subito spentasi l'effimera ribalta, così come è stato per i vincitori di tutte le passate edizioni, con le loro "belle" musiche, tutte in prima (ed unica) "esecuzione" (nel senso giubilare) assoluta, si ridiventa più ignoti di un qualsiasi carneade. E del resto, visti simili presupposti, da "modernità da ipermercato", che altro ti vorresti aspettare? Insomma, ci sei o ci fai? Ma a qualcuno è mai rimasto impresso nella memoria un solo nome, una sola musica degna di nota, in tutto questo tempo? Ne dubito profondamente, tanto più che se fossi un compositore veramente serio, non perderei certo tempo ed energie in simili baggianate, inoltre, qualora volessi organizzare una decente rassegna di musica contemporanea, eviterei come la peste d'includervi il nome di qualsivoglia "vincitore" della suddetta manifestazione. Per giunta, un altro degli intrepidi "vincitori" dell'edizione di quest'anno, ha anche dichiarato che, volendo dare un tocco di "modernità" al suo brano "sinfonico", si è "dovuto necessariamente" rivolgere, nella stesura, a generi più, a suo dire, "moderni", quali il funky, il soul, il pop, il jazz, il rock (!!!)... transeat! Aggiungiamoci financo il fatto che il 2° classificato, un francese non propriamente giovanile nell'aspetto e con già all'attivo alcune colonne sonore, non mi sembrava proprio in linea con i presupposti di un concorso che dovrebbe essere riservato a giovani musicisti esordienti, ma tant'è! O beata ingenuità (la mia, naturalmente)! Ogni qualvolta, nel globo terracqueo, accade una strage di natura terroristica, il mio principale timore, tale da farmi cadere nell'angoscia più profonda, è che qualcuno, memore del "fulgido" esempio bolognese, decida di commemorarla istituendo un altro sciaguratissimo, dispendiosissimo ed inutilissimo concorso di composizione, vero specchio per le allodole su misura per musicanti gonzi! Se penso che, ingenuamente, quando l'anno scorso, detta faccenda cadde finalmente nella scure dei tagli al FUS, sperando che ne segnasse almeno l'inizio della fine, non avevo tenuto conto del fatto che, come poi mi è stato riferito, il "festaiolo" e la sua ghenga, godono di tali e tanti appoggi in alto loco (sponsor a parte), da far sì che non ci sarebbe stata conseguenza alcuna e così è stato, come volevasi dimostrare! Guardarmi lo speciale televisivo mi è bastato ed avanzato ("vigliaccamente", si fa per dire, non me la sono più sentita di presenziarvi, nè tantomeno di seguirne la consueta diretta radiofonica o la differita televisiva) per avere ulteriore conferma del livello nazional-popolare, da pubblico musicalmente analfabeta (includendovi naturalmente anche i famigliari delle vittime, va da sè, l'esserlo non li rende certo migliori degli altri), qual'è quello che usualmente vi assiste, da propaggine del "cinema sotto le stelle", quale sempre più si attesta immarcescibilmente e corrivamente detto evento, ed il balletto buonista non mi sembra che abbia certo migliorato le cose, anzi, tutt'altro. Insomma, giovani compositori (e direttori d'orchestra) in cerca di effimeri contentini, dateci dentro con chitarra elettrica, basso, batteria e tastiere a più non posso, tirate fuori il rockettaro che senz'altro è nascosto in voi (e se non lo è, arrangiatevi o piuttosto, "arrangiatevela"), se aspirate ad essere "i migliori in assoluto"(????), capito? Altrimenti sì, che vi fanno la "festa"!