giovedì 5 settembre 2013

Celluloide in policarbonato 11 (come le sinfonie di Bruckner).

Se non ricordo male, le musiche della versione cinematografica di "Porgy and Bess", della quale ho brevemente accennato in precedenza, erano state appositamente riadattate e dirette per l'occasione da un certo Andre Previn (lo stesso che aveva rielaborato e diretto le musiche per il celebre film di Otto Preminger, "Carmen Jones", basato sul celeberrimo capolavoro di Bizet), autore anche del famoso "Kismet" basato su temi di Alexander Borodin (dalla sinfonia n.2, da "Il Principe Igor" e altre composizioni, qualcuno di non più verde età potrebbe anche ricordarne la canzone "Stranger in paradise", basata sulla melodia di una delle celebri 'danze polovesiane), come potete vedere i rimandi fra il musical, la musica colta europea e la settima arte, sono veramente molteplici, correggetemi se sbaglio! Lo stesso Previn, di origini tedesche, vero nome Andreas Priwin, musicista eclettico, in bilico tra jazz, musica da film, musical e musica colta europea, compositore, direttore e pianista di fama internazionale, ha molti punti di contatto con la figura di Leonard Bernstein, del quale non per niente era allievo e amico, celebre la loro incisione per la Cbs, del concerto n.1 per pianoforte, archi e tromba di Shostakovich, con Previn alla parte solistica e la filarmonica di New York diretta da Bernstein. / Le belle famiglie musicali: Alfred Newman, noto compositore e direttore di musiche da film, ha avuto 2 figli, tutt'ora operanti, che ne hanno seguito le orme, ovvero David e Randy. Altre belle famigliole: Neeme Jaervi, con 3 figli musicisti, Kristian e Paavo direttori come il padre, Marika flautista; Stephan e Thomas Sanderling, direttori, figli del celebre Kurt; Michael Stern, direttore, figlio del violinista Isaac; non scordiamoci gli Jurowski, dei quali non rammento il grado di parentela, Michail e Vladimir, direttori (e mi sa tanto che ce ne è anche un terzo); Martin Fischer-Dieskau, direttore, figlio del celebre baritono; qui abbiamo Claudio, figlio di Marcello Abbado anch'egli musicista, e Roberto, suo nipote, direttori d'orchestra entrambi........ / Riprendiamo i miei suggerimenti o 'consigli per gli acquisti', che caso mai non vi piacciano, è assolutamente inutile farmi reclamo o chiedermi il rimborso, il rischio è tutto vostro! ------------- John Powell: United 93 - Oliver Powell, vocalista; Orchestra 'London Musicians' / Gavin Greenaway; - cd Varese Sarabande VSD-6740; ------ John Debney: Evan Almighty - Dwight Tribble, Roxanne Morganstern, vocalisti; Chris Bleth, strumenti a fiato etnici; Page L.A. Studio Voices / Bobbi Page; The Hollywood Studio Symphony Orchestra, diretta dall'autore; - cd Varese Sarabande VSD-6825; ------ James Newton Howard: Charlie Wilson's War (brano "The belly dancer" scritto da Gingger Shankar e James Newton Howard)- Hovig Krikorian, Gingger Shankar, vocalisti; Pedro Eustache, Ali Jihad Racy, strumenti a fiato etnici; George Doering, Ray Herndon, chitarre; Buck Reid, bidone a pedale (o 'pedal steel', non sto scherzando, soprattutto nell'isola di Trinidad, usano i comuni bidoni d'acciaio per l'immondizia, come strumenti etnici a percussione, ovvero quando di necessità si fa virtù, il mondo è bello perchè è vario, o almeno così si dice...); Viktor Krauss, contrabbasso; Matt Rollings, pianoforte; Jim Keitner, batteria; John Bilezikian, oud; Gabe Witcher, violino a 6 corde (fiddle, o almeno così credo, anche se forse lo confondo col violino hardanger norvegese, usato anche da Grieg, nel suo 'Peer Gynt'); Alex Acuna, percussioni da mano (hand percussion, credo si intenda quelle piccole percussioni che si tengono e si suonano nel palmo della mano, se dico delle fesserie, vi prego correggetemi, aiuto!); Satnam Ramgotra, tablas e tampura (frame drum); Mike Fisher, Bob Zimmitti, percussioni; The Hollywood Film Chorale / Grant Gershon; The Hollywood Studio Symphony Orchestra / Pete Anthony; - cd Varese Sarabande VSD-6870; ------ John Williams: Stepmom - Christopher Parkening, chitarra; Marvin Gaye, Tammi Terrell, cantanti (nel brano "Ain't no mountain high enough" di Nickolas Ashford e Valerie Simpson); The Hollywood Studio Symphony Orchestra, diretta dall'autore; - cd Sony Classical/Sony Music Soundtrax SK 61649 01-061649-10 (trattasi di un John Williams senz'altro minore, più intimista del consueto, ma comunque gradevolissimo e di buon livello complessivo); ------ Ennio Morricone: Jona che visse nella balena (brano "Gam gam" di Elie Botbol; brano "Jonah who lived in the whale" di Dandy Lion ed Ennio Morricone) - Susan Lion, cantante; coro "Les chevatim"; Orchestra dell'Unione Musicisti di Roma, diretta dall'autore; - cd Cam CM 004; ------ (don) Marco Frisina: Mosè/La Bibbia (sigla di coda di Ennio Morricone) - Adolfo Locci, shofar; Paola Cecchi, cantante; Tullio De Piscopo, percussioni; Coro della Diocesi di Roma / Marco Frisina; Coro dell'Accademia Polifonica di Roma / Fabrizio Barchi; Orchestra Sinfonica A.M.O.DI.R., diretta dall'autore (per la sigla di coda di Ennio Morricone: Mauro Maur, tromba; Felice e Raffaele Clemente, flauti di Pan; Orchestra dell'Unione Musicisti di Roma, diretta dall'autore); - cd CGD 0630 13533-2 (ma che fine ha fatto Frisina, dato che è da un bel pò di tempo che non ne so più nulla, stante il fatto che, per parecchio tempo, sembrava sulla cresta dell'onda e siccome mi sembrava effettivamente che se lo meritasse, adesso che ne è di lui? Questo mi sembra proprio un gran brutto paese ingrato!) --- 'Sans presser', ovvero 'senza affrettare', prescrive Saint-Saens in partitura, come indicazione agogica per il finale della sua terza sinfonia 'con organo' obbligato, probabilmente ben conoscendo i suoi polli. E difatti, a parte l'incisione dal vivo di Toscanini con l'orchestra Nbc, quasi nessun direttore la rispetta, non rinunciando così alla tipica 'stretta' finale strappa applausi. Lo ha fatto anche Paavo Jaervi, di recente ai "Proms" con la sua 'Orchestre de Paris", in un esecuzione per il resto bella e misurata, ma un poco guastata da questa rincorsa finale, questi direttori d'orchestra non perdono mai il vizio; un altro celebre brano, chissà perchè, sovente guastato anche da celebri bacchette, con tempi assurdamente al fulmicotone e per giunta, spesso, col taglio della riesposizione al primo movimento, pur essendo affatto lungo, è la terza sinfonia di Brahms, che, al contrario, caso singolare, sia Toscanini con la Nbc che Bernstein con i Wiener, eseguono giustamente con tempi più ampi e con il mantenimento della riesposizione; ho anche sentito lo stesso Bernstein, giustamente, deprecare questo modo assurdo con cui usualmente si interpreta questa musica; altro brano sovente vittima di scelte agogiche veramente assurde, il secondo movimento del concerto per violino e orchestra di Sibelius, spessissimo snaturato da 'Adagio di molto', come indicato in partitura, ad una sorta di frenetico 'andante con moto', snaturandone così completamente il carattere, anche da parte di interpreti celeberrimi (fra le poche incisioni che mi sembrano giuste, ricorderei quella di Accardo, con l'orchestra sinfonica di Londra diretta da Sir Colin Davis, per la Philips)! Alla prossima, se volete (e anche se non lo volete, tanto è lo stesso), si continua!