L'unica notizia buona, in un quadro generale e personale quanto mai deprimente, ancor più accentuato da questa domenica uggiosa, è che la casa discografica svedese Bis torna ad essere disponibile in Italia, nuovamente distribuita da Codaex, anche quest'ultimo lo credevo fallito, almeno secondo quanto ho letto su "Audioreview", troppa grazia Sant'Antonio, quasi incredibile visti i tempi, anche se personalmente, visto il mio periodo sempre più 'ecologico', non potrò, per così dire, 'beneficiarne'. Strano che le ultime dirette Euroradio, compresa quella di ieri sera, mi siano sempre sembrate avere l'audio con i canali stereofonici invertiti, eppure i miei apparecchi sono a postissimo. Per fortuna stasera c'è la diretta del concerto diretto da George Benjamin, che non è quello che pensavo, ovvero quello con la London Sinfonietta, ma un altro, con diverso programma, ma sempre con musiche di Britten e dello stesso Benjamin, però con l'orchestra della Rai; salvo smentite, almeno in questa domenica uggiosa, che spero passeggera, una serata ben più che decente dovrebbe essere garantita e quindi godiamocela finchè si può. Per Radiotre, da domani si riparte col palinsesto autunnale come hanno già annunciato e io idiota che credevo che l'estate terminasse una settimana dopo, è proprio vero che non ci sono più le stagioni di una volta! A parte il fatto che mi chiedo quanto effettivamente influiscano sull'andamento di queste stagioni balzane, quegli "apprendisti stregoni" che, nell'indifferenza e nel menefreghismo generale, ma coi nostri soldi pubblici, irrorano il cielo, dai loro aerei, con quelle famigerate striscie chimiche per il controllo climatico, sarà che sono abituato, a differenza della maggioranza, a volgere il capo verso l'alto, ma la cosa, che in barba agli scettici, ritengo credibile, mi dà veramente sui nervi! Sarà forse per il fatto che non ho altro da pensare, sarà che sono il più grande "fannullone" sul globo terracqueo, ma io, purtroppo, a queste cosette, ci faccio proprio caso, anche se so benissimo che è inutile. In effetti, anche se la faccenda rientra nella normalità, gli altri mi considerano un buono a nulla, uno scansafatiche, uno che passa il tempo a passeggiare e conseguentemente anche uno stupido, del quale però si cerca d'approfittarne; vorrei sperare, anche se non voglio certo spacciarmi per lavoratore indefesso, che questo infimo blog dimostri almeno che non sono nemmeno l'ultimo dei parassiti, visto che di lavativi conclamati ne conosco a bizzeffe, ma non mi risulta che vengano dileggiati come il sottoscritto e questo conferma che è tutto nella stramaledetta norma! Solo che io non ne posso proprio più di questa benedetta norma, ma del resto non dovrei meravigliarmi affatto, visto che nel nostro gran bel paese, anche i musicisti di professione e gli artisti in generale, sono considerati dei gran fannulloni. Voglio far presente, anche se temo non serva a nulla, che nel mio piccolo, il mio cervello lavora anche quando non scrivo sul blog o non butto giù appunti alla buona, ma sappiate che, in un modo o nell'altro questo benedetto computer, mi impegna mediamente, 7-8 ore al giorno, fra faccende varie, è diventato insomma, una sorta di lavoro quotidiano, anche se poco o nulla retribuito. E a proposito di questo, appena avrò terminato l'ultimo dei miei lavoretti audiovisivi, grazie al quale mi sono pagato l'ultima bolletta, se il diavolo non ci mette la coda, entro 8 giorni spero di levarmi definitivamente d'attorno, cosa che premeditavo fin dall'inizio dell'estate, esasperato da questa solitudine, vuoto esistenziale, emarginazione, sconfitta totale, che avverto intorno a me, tanto qui ogni battaglia è persa in partenza, non voglio più stare qui ad attendere che mi sbranino, me ne andrò portandomi dietro poche cose e non certo in un periodo climaticamente dei migliori, anche se mi auguro, nel mio peregrinare, di riuscire di tanto in tanto, in qualsivoglia maniera, a buttar giù ancora qualcuno dei miei deliri su questo blog, che è anche l'unica mia valvola di sfogo psicologico, prescindendo dal fatto che sia letto o meno, ma non disperando di continuare a parlare' intorno alla musica', come ha detto giustamente Barenboim, ribadendo il fatto evidente che la musica non può assolutamente essere descritta a parole. A meno che nel paese dagli innumerevoli senatori a vita, non si decidano finalmente a concedermi questo sì benedetto, vitalizio Bacchelli, sto ancora in fiduciosa attesa! / Ovviamente scherzo (ma non troppo)!