domenica 11 agosto 2013

Tutto nel mondo è burla, l'uomo è nato burlone burlone.

Ripassando, ieri pomeriggio, ho notato che era stato rimosso il cartello con quelle strane parole, dalla saracinesca del negozio del falegname di via Rosselli, a proposito del mio scritto precedente. Sarà stato solo uno scherzo di dubbio gusto, oppure no? Vallo a sapere, quel che è certo, il periodo di ferragosto, quando questo insignificante paese è in preda, cascasse il mondo, alla vacanzite acuta, barboni e indigenti compresi, è senz'altro il più indicato per sparire dalla faccia della terra, o almeno lo si spera. Il bello è che proprio per il giorno di ferragosto ho ricevuto un invito non molto entusiasmante e al quale avrei voluto sottrarmi, preferendo in una giornata così tediosa e poco indicata per muoversi, pensare in santa pace, almeno per quel poco che posso, ai cavoli miei, soprattutto viste le nubi che si addensano sul mio capo, visto che dietro l'angolo ho la prospettiva di un settembre 'torrido', ma spero che, una volta espletata una simile incombenza, che sembra proprio una piccola beffa del destino, visto che mai nessuno mi aveva fatto inviti di sorta in simile giorno e meno che mai l'avrei desiderato proprio, sarò finalmente libero di andarmene a Ramengo, provincia di Vattelapesca, per i fatti miei. Insomma un qualcosa che mi va a capitare nel momento più sbagliato, speriamo solo che si riveli meno tedioso del previsto. E intanto oggi, spero di godermi il 'Guillaume Tell' alla radio. Lo so, sono diventato noioso e brontolone, che ci si vuol fare!