martedì 27 agosto 2013

Saldi di fine stagione.

Peccato che in simili casi non si vincano premi e che quindi la piccola soddisfazione che ne deriva sia soltanto simbolica, ma constatare di essere stato l'unico a riconoscere le musiche di "Citizen Kane" inviando un sms a Radiotresuite alle ore 20 e 52' e 12", secondo il mio cellulare, guadagnandomi una citazione in diretta da parte del conduttore di ieri sera, Andrea Penna (purtroppo, però, non posseggo il disco Chandos dal quale era tratto l'ascolto, che se non erro, oltre a contenere estratti da "Citizen Kane" e "Hangover Square" del quale è stato fatto ascoltare il 'Concerto macabro' per pianoforte e orchestra col solista Martin Roscoe, dovrebbe contenere brani anche da "The magnificent Ambersons", disco facente parte di una bella serie di incisioni, nell'ambito della collana "Chandos Movies", effettuate da Rumon Gamba - che sia il figlio del direttore d'orchestra ed ex bambino prodigio Piero Gamba? In tal caso buon sangue non mente! - alla testa o della BBC Philarmonic o della BBC National Orchestra of Wales, peccato che le mie condizioni economiche attuali, siano decisamente 'ecologiche', ossia al verde, non consentendomi nemmeno simili esborsi, sigh!), anche se d'altro canto, un attimo dopo mi sono veramente cadute le braccia, visto che ero stato l'unico a indovinare, a ulteriore testimonianza di quanto il genere delle colonne sonore, sia preso decisamente sottogamba (!), dalle nostre latitudini. Anche il conduttore di Radiotresuite mi sembrava che avesse un atteggiamento un tantinello supercilioso, riguardo alla cosiddetta 'leggerezza' del programma del 'Prom' in diretta iersera, tutto incentrato sulle colonne sonore e anche sulle musiche dei cartoni animati dell'epoca d'oro di Hollywood, affidato a uno di quegli encomiabili specialisti del genere, ovvero a John Wilson e alla sua magnifica orchestra (adesso capisco perchè da ragazzino ero letteralmente ossessionato dalle musiche dei cartoni animati degli anni d'oro, visto che erano composte da fior di musicisti), senza il quale e il discorso varrebbe anche per altri specialisti del genere, come il signor Adriano da Zurigo, William Stromberg, Joel  McNeely e tanti altri, molte di queste musiche cadrebbero decisamente nel dimenticatoio. Tornando a "Citizen Kane", mi viene anche in mente che è stato proiettato in tempi recenti, in audio originale, proprio qui a Bologna, nell'ambito della rassegna gratuita "Il cinema sotto le stelle", per cui mi fa veramente specie che proprio nessun'altro bolognese a parte il sottoscritto, abbia risolto il piccolo indovinello di Radiotresuite, si vede che più che cinefili, qui sono 'cinofili', complimenti! Ma riguardo alla presunta 'leggerezza' (io parlerei piuttosto di leggiadrìa) del 'Prom' di ieri sera, trattasi comunque di una leggerezza tutt'altro che priva di spessore, mi si passi l'ossimoro, stante il fatto che anche stavolta non solo si è avuta l'ennesima dimostrazione di come questa musica cammini benissimo sulle proprie spalle, ma anche di come sia potentemente evocativa delle immagini del film al quale rimanda; potrei avere semmai da obiettare che si insista un pò troppo sui soliti nomi e sui titoli più arcinoti, salvo sporadiche eccezioni, ma devo convenire che quando ai 'Proms' s'inseriscono concerti di questo tipo, lo si fa sempre nel migliore dei modi, affidandoli come in questo caso, ad interpreti affidabilissimi, sì che alla fine risultano sempre una festa per le orecchie e per l'animo, altrochè noia, ce ne fossero più spesso, soprattutto da noi, altrochè! Assai più noiosi erano quei 4 brani piuttosto cervellotici di Stefano Gervasoni (da notte), trasmessi in seconda serata, nell'ambito di un concerto da camera in differita, mandato in onda dopo il 'Prom' da Londra. / Riguardo al breve estratto fatto ascoltare durante l'intervallo del concerto londinese, tratto dall'opera "Wuthering Heights" di Herrmann, trattasi di un'incisione discografica integrale diretta dall'autore negli anni '60 con la Pro Arte Orchestra, uscita originariamente in vinile per la Pye Records e successivamente ristampata su cd dalla defunta Unicorn-Kanchana, per cui è attualmente irreperibile, ma ne dovrebbe esistere un'edizione dal vivo del 2011, diretta da Alain Guingal, uscita in un triplo cofanetto della Accord/Universal, semprechè non abbia preso un abbaglio e comunque credo di averne accennato già in precedenza). / Probabilmente il genere della musica da film o colonne sonore che dir si voglia, fa storcere il naso agli integralisti superciliosi, per la sua natura eminentemente commerciale e spettacolare. Mi rammento della figura della compositrice sovietica, credo tutt'ora vivente, Galina Ustvolskaia, la quale oltre a vivere completamente appartata, ha composto pochissima musica, ritenendo spregevole per un artista che non voglia compromettere la sua più intima essenza artistica, accettare lavori su commissione. Per carità, una posizione rispettabilissima la sua, ammirevole persino, ma se diamo anche solo uno sguardo superficiale alla storia della musica, ci rendiamo conto che tantissimi capolavori sono stati originati proprio da delle commissioni. E la musica da film, non rappresenta forse, il genere di 'musica per commissione' per antonomasia? E tutto questo ha forse impedito la creazione di autentici capolavori? Direi proprio il contrario, la realtà come si evince, è molto più varia e sfumata, non è mai tutta bianca o tutta nera. Il capolavoro può nascere anche dai presupposti più nefasti, così come anche i più nobili intendimenti non sono affatto garanzia di riuscita di un'opera d'arte, la casistica è estremamente varia. / L'ho già scritto in precedenza, ma colgo l'occasione per ribadirlo: se vi volete leggere un esilarante saggio sulle gioie (poche) e i dolori (molti) che patiscono anche i più titolati compositori di musica cinematografica, andatevi a leggere il capitolo intitolato "Sala Missaggio", tratto dal libro "La gioia della musica" di Leonard Bernstein, relativo alla sua esperienza di compositore delle musiche per il film "On the waterfront" di Elia Kazan, il che è bello ed istruttivo! / Heitor Villa-Lobos mancò l'abbraccio della settima arte per un pelo, poichè le musiche che poi vennero riadattate per il ciclo per soprano e orchestra "A floresta do Brasil" erano originariamente destinate alla colonna sonora di un film di e con Anthony Perkins, con la partecipazione di Audrey Hepburn e Mel Ferrer, solo che quando venne fatto presente all'illustre compositore che, per esigenze cinematografiche, le sue musiche sarebbero state pesantemente riadattate, questi prontamente le ritirò. / Fra le musiche eseguite nel 'Prom' serale, la suite da "A place in the sun" di Waxman, mi ha fatto decisamente pensare a tratti al brano "Catfish Row" (suite da "Porgy and Bess") di Gershwin, che all'epoca doveva essere pochissimo conosciuta, mentre le sortite del sassofono solista, sembravano anticipare quelle delle musiche per "Taxi driver" di Bernard Herrmann, singolare! / Gli specialisti del genere, come John Wilson, dicevo che sono encomiabili, proprio per la loro abilità di riesumatori, di ricostruttori, di autentici investigatori in campo musicale partendo dalle fonti più disparate se non proprio dal nulla, di orecchie particolarmente raffinate in grado di ricostruire integralmente le musiche partendo dall'audio disastratissimo delle colonne sonore d'epoca, poichè nel caso sia delle musiche per il cinema che per il musical, trovare i manoscritti originali è un'impresa ardua se non impossibile, anche perchè spesso, sia le case cinematografiche che le case discografiche, con la banale scusa di esigenze di spazio, hanno la barbara usanza di svuotare sconsideratamente i loro magazzini, distruggendo così preziosissimi supporti audiovisivi e cartacei, oltrechè materiale fotografico, proprio come fece la Metro-Goldwyn-Mayer negli anni '60 e la Emi inglese negli anni '70/80. Senza l'inestimabile apporto di questi autentici "Ghostbusters" in campo musicale, capaci di autentici miracoli nel ricostruire l'autentico puzzle, spesso alla base di queste partiture, che ritornano a essere eseguibili nella loro integrità e nel loro originario splendore, ce le potremmo bellamente sognare tutte queste 'delizie' musicali, perciò onore al merito, una volta tanto! / Purtroppo fra le "Certezze Granitiche" di questo sciamannato paese ci sono anche maremoti e terremoti, come anche le notizie di questi giorni mestamente ci rammentano. Tutto e sempre stramaledettamente nella norma!