Innanzitutto, dico che queste cose di cui sto trattando in questi giorni, le sto scrivendo, egoisticamente ed egocentricamente, innanzitutto per me stesso, poichè penso che, se un giorno ormai prossimo, come temo, dovessi diventare un senzatetto nullatenente, almeno possa sperare che, qualora mi si conceda di connettermi a qualche postazione internet pubblica gratuita, possa, andandomi a rileggere le mie scempiaggini scritte su questo blog, non solo rinfrescarmi la memoria, ma anche continuare a mantenere un minimo di contatto con i miei interessi principali, nella speranza, così, di non perderli - e conseguentemente di non perdermi - del tutto, ecco perchè sto tentando, in questi giorni, di vomitare letteralmente, in questo spazio, almeno la gran parte, se non tutto, del mio 'sapere', o presunto tale, giacchè mi sembra assurdo di gettare stupidamente alle ortiche, il risultato di decenni di assiduo appassionamento alla materia. O almeno, ci sto provando. Anche perchè, ammesso e non concesso che aboliscano effettivamente l'Imu, senza peraltro rifarsi abbondantemente con la Tares, la mia situazione resta, in ogni caso, decisamente critica, visto che sono praticamente al 'verde', anche se questo suona molto 'ecologico' oggidì! / Ho già rilevato diversi errori grammaticali e sintattici nei miei precedenti scritti, oltrechè ad altrettante ripetizioni, compreso lo scritto presente, ma occorre tenere presente che i miei testi sono largamente improvvisati sulla base dell'estro momentaneo, corroborati tutt'al più da appunti scribacchiati alla bell'è meglio, suscettibili d'improvvisi e improvvidi ricordi e amnesie del mio disastrato cervello, per cui il risultato, decisamente perfettibile, è quel che si può ben vedere in questo sito. / Come carattere, Bernard Herrmann, era un tipo difficile, vanitoso, accentratore, con atteggiamenti da primadonna, collerico e irascibile, con uno spirito particolarmente velenoso e polemico, che gli rese la carriera più difficile, procurandogli inimicizie. Ciononostante, con Hitchcock, finchè il sodalizio resse, i rapporti furono particolarmente amichevoli e cordiali, frequentandosi i due assiduamente, anche al di fuori dell'ambiente cinematografico. Herrmann si vantava di essere un musicista completamente autodidatta, estimatore di Charles Ives, dichiarando di aver basato i suoi propri studi, sul famoso trattato di orchestrazione scritto da Hector Berlioz, in realtà aveva preso lezioni da Percy Grainger e aveva seguito corsi regolari alla Juilliard School. Fu tra i primi compositori autoctoni, assieme ad Aaron Copland, George Gershwin e Jerome Kern, a dedicarsi al mondo della celluloide, in un'epoca, compresa tra la fine degli anni '30 e i primi anni '40, ancora egemonizzata, in questo ambito, dai compositori dell'area germanica soprattutto, ma anche europea, fuggiti via dal vecchio continente ed emigrati nel nuovo mondo, con l'avvento del nazismo (Max Steiner, Friedhofer, Deutsch, Waxman, Korngold, Rosza, Tiomkin, ecc.), portandosi dietro il loro sinfonismo tardo romantico di marca straussiana o nel caso di Tiomkin, prokofieviano e shostakoviciano. Herrmann fu tra i primi a volersi contrapporre a questo stilema, con un'impiego più ampio di legni, percussioni e un uso più accentuato delle dissonanze. / Anche compositori come Pizzetti e Respighi, influirono profondamente nel linguaggio adottato dai compositori di colonne sonore hollywoodiane negli anni '50, soprattutto riguardo ai film di argomento biblico. Pizzetti, per la verità, aveva al suo attivo un'unica e breve incursione in campo cinematografico, componendo la 'Sinfonia del fuoco', breve brano orchestrale per baritono, coro e grande orchestra, a commento musicale della 2^ scena, 'L'invocazione a Moloch', facente parte del film "Cabiria" (1913), di Giovanni Pastrone, una delle più colossali produzioni dell'epoca del muto, con didascalie di Gabriele D'Annunzio e un minutaggio complessivo di circa 4 ore, proiettato in prima assoluta a Torino, il 18 aprile 1914. Inizialmente a Pizzetti era stato affidato l'incarico di musicare tutto il film, ma a causa di un dissidio col regista, il compositore parmense passò il compito di musicare tutte le restanti sequenze del film ad un suo allievo, di cui purtroppo non ricordo più il nome. Per giunta credo che, nella versione sonorizzata del film, realizzata nel 1931, le musiche originali siano state completamente sostituite con altre, del tutto differenti. / Anche Mascagni (Rapsodia satanica, regia di Nino Oxilia) e Zandonai (La principessa Tarakamova), ebbero occasionalmente a che fare con la settima arte. / Fra i compositori nostrani, non solo di colonne sonore, ingiustamente trascurati, vanno almeno menzionati Renzo Rossellini (Roma città aperta) e Carlo Alberto Pizzini, oltrechè lo stesso Franco Ferrara, noto più come direttore d'orchestra. / Dopo questa prolusione, sciroppatevi un breve elenco di alcune delle antologie, a carattere almeno parzialmente cinematografico, fra le tantissime (almeno più di 350!), incise da quell'autentico stakanovista della sala di registrazione, che fu Erich Kunzel, alla testa della 'sua' Cincinnati Pops Orchestra, effettuate nell'arco di svariati decenni, per case discografiche come Telarc e Vox. L'unica avvertenza è dovuta al fatto che, sovente, gli arrangiamenti quivi utilizzati, sono poco o punto rispettosi degli originali, la qual cosa farà senz'altro, giustamente, storcere il naso ai puristi, inoltre gli accostamenti operati all'interno di queste miscellanee, decisamente eterogenee, sono sovente discutibili e inclini talvolta a un certo gusto un tantinello ridondante e stucchevole, per giunta conditi, in alcuni titoli, da ancor più discutibili se non pleonastici 'effetti sonori speciali' all'insegna della più deteriore alta fedeltà, pensata per far tuonare le casse acustiche, mettendo seriamente a repentaglio queste ultime assieme alle orecchie dell'ascoltatore, ma comunque, a parte ciò, trattasi di dischi godibili e ben suonanti e quindi tutt'altro che disprezzabili, anzi! Su il sipario, allora: --------- 1) Rodgers: The Carousel waltz - Slaughter on Tenth Avenue / Hayman: Pops Hoe-Down / Kern: Mark Twain, a portrait for orchestra / Herberth: Festival March - American Fantasia; - Tony Chipburn, trombone; - cd MMG/Vox Prima MWCD 7125 (anche se è stato inciso, credo negli anni '70, quindi in piena era analogica, la qualità sonora è a dir poco esplosiva, in nulla inferiore ai successivi titoli incisi in digitale per la Telarc); --- 2) Hollywood greatest hits, vol.1: 20th Century Fox Fanfare (Alfred Newman) / Captain Blood (Korngold) / Gone with the wind - A summer place (Max Steiner) / Ben Hur (Rozsa) / Exodus (Gold) / Doctor Zhivago - Lawrence of Arabia (Maurice Jarre) / Romeo e Giulietta (Rota) / Goldfinger - Out of Africa (Barry) / Love story (Lai) / Jaws (John Williams) / The summer of '42 (Legrand) / Rocky (Conti) / Terms of endeament (Gore) / Chariots of fire (Vangelis); - William Tritt, pianoforte - cd Telarc CD-80168 (nota a margine: considero Bill Conti, uno dei compositori più sopravvalutati di colonne sonore, oltre ad essere e qui la cosa è ben peggiore, uno dei copioni più spudorati in assoluto, vi dò subito un paio di preclari esempi di tutto ciò: in "Fuga per la vittoria" di John Huston, scopiazza a piene mani sguaiatamente, il 4^ movimento della 5^ sinfonia di Shostakovich e in un altro film di cui non rammento il titolo, plagia sgangheratamente l'adagio di Barber, bell'originalone dei miei stivali. Mi ritorna in mente una certa frase di Stravinski, quando afferma che il vero copione è colui che riscrive pedissequamente il tutto, mentre il genio è colui che rielabora il tutto secondo le proprie esigenze, provate a indovinare a quale categoria appartiene Bill Conti, un geni(o) tale!) --- 3) Chiller: The Phantom of the Opera (Andrew Lloyd-Webber) / The twilight zone, tema televisivo (Marius Constant - proprio lui, il compositore di musica d'avanguardia!) / The bride of Frankenstein (Waxman) / The Devil and Daniel Webster - Psyco (Herrmann) / Sleuth (Addison) / Poltergeist (Goldsmith) / Without a clue (Mancini); (+Mussorgski-versione Rimski-Korsakov: Una notte sul monte calvo; Saint-Saens: Danse macabre; Berlioz: Marche au supplice-da Symphonie fantastique, 4^mov.; Pandemonium-scena 19 da La damnation de Faust; Grieg: Nell'antro del Re della montagna, da Peer Gynt, suite n.1 op.46; Gounod: Marche funebre pour une marionnette); comprende anche tracce con effetti sonori speciali realizzate da Michael Bishop e Rosalind Ilett; - Robert Muckenfuss, organo; - cd Telarc CD-80189 (nota: i brani di musica classica qui inseriti, sono stati utilizzati, almeno in parte, all'interno di colonne sonore cinematografiche, mentre la marcia di Gounod divenne celebre come sigla televisiva della nota serie di brevi telefilm gialli "Alfred Hitchcock presents".) --- 4) Movie love themes: On golden pond (Grusin) / Unchained (North) / Dick Tracy (Sondheim) / Somewhere in time (Barry) / Flashdance (Moroder) / Raiders of the lost ark (John Williams) / A star is born ('76 - Paul Williams) / The competition (Schifrin) / Shirley Valentine (Russell) / Arthur (Peter Allen/Bacharach/Cross) / Same time next year - Ice castles - The way we were (Hamlisch) / Cousins (Badalamenti) / Ghost (Maurice Jarre) / The deer hunter (Myers); - William Tritt, pianoforte; - cd Telarc CD-80243; --- 5) From the heart: My heart will go on, da 'Titanic' (Horner); Sail away (Orinoco flow) (Enya/Roma Ryan); Time to say goodbye (Francesco Sartori/Lucio Quarantotto/F. Peterson); Tears in heaven (Eric Clapton); Every breath you take (Sting); The mummer's dance (Loreena McKennit); Candle in the wind (Elton John); Nessun dorma, da 'Turandot' (Puccini); Kiss from a rose (Seal); I believe I can fly, da 'Space jam' (R. Kelly); I will always love you, da 'The bodyguard' (Dolly Parton); The music of the night, da 'The phantom of the Opera' (Andrew Lloyd-Webber); Simple gift, a Shaker melody, da 'Lord of the dance' (Tradizionale); How do I live, da 'Con Air' (Diane Warren); Tell him (David Foster); - Eric Rigler, zufolo grave; Julie Spangler, pianoforte, sintetizzatori e tastiere; Timothy Berens, Paul Patterson, chitarre; Robert Walters, corno inglese; Randolph Bowman, flauto; Michael Andres, sassofono contralto e sassofono soprano; Mike Sharfe, basso elettrico; Marc Wolffey, batteria; - cd Telarc CD-80510; --- 6) Mega movies: The mummy - Air Force One - L.A. confidential (Goldsmith) / Titanic - The mask of Zorro - Mighty Joe Young (Horner) / The rock (Zimmer/Badami/Glennie-Smith) / Contact (Silvestri) / Star wars, episode 1: The phantom menace (John Williams) / The Prince of Egypt (Schwartz/Zimmer) / The X-Files, serie tv (Snow) / A bug's life (Randy Newman) / Elizabeth (Hirschfelder) / Godzilla (David Arnold) / Shakespeare in love (Warbeck) / Armageddon (Rabin); comprende anche tracce con effetti sonori speciali, realizzati da Michael Bishop; - cd Telarc CD-80535; ----------- e per il momento, è tutto qui, ma continua...