domenica 8 settembre 2013

Celluloide in policarbonato 14 (non so più cosa inventarmi).

Ultima notte dei 'Proms', complessivamente migliore che in altri anni, peccato solo per un "Va pensiero..." troppo frettoloso e superficiale, ma non sarebbe stato più opportuno, visto che la faccenda si svolgeva in quel di Londra, scegliere magari un coro dal "Macbeth", "Patria oppressa", o dall'Otello, "Fuoco di Gioia", per onorare in maniera un pò meno banale e scontata il bicentenario verdiano? Sarebbe stato opportuno, da parte di Radiotresuite, mantenere il collegamento con Londra, anche durante l'intervallo del concerto, poichè gli inviati della Bbc, sono soliti collegarsi coi 4 "Proms in the park", che si svolgono in contemporanea in altrettanti luoghi dell'Inghilterra (mi pare di aver capito ad Hyde Park sempre a Londra, a Cardiff e mi sono sfuggiti i nomi degli altri 2 posti!), facendone ascoltare alcuni istanti, anche se c'è da dire che quei brevi cicli vocali di Bernstein, con cui il conduttore nostrano ha riempito l'intervallo, erano veramente deliziosi! Peccato, verso la mezzanotte, per quella benedetta fretta d'interrompere il collegamento con Londra, anche se oramai eravamo veramente agli sgoccioli, ma incombeva quella sciagura di "Battiti" e allora buonanotte al secchio! A proposito della direttrice d'orchestra, Marin Alsop, protagonista principale della serata londinese, noto che, queste donne che si dedicano a questo tipo di professione, un tempo prettamente maschile, tendono dal punto di vista fisiognomico, col passare degli anni, a mascolinizzarsi progressivamente sempre di più nei lineamenti e in questo anche la Alsop non scherza, almeno guardando le sue foto nelle copertine e nei libretti interni dei cd, per cui nulla da meravigliarsi, quando il conduttore radiofonico nostrano ci ha informato iersera che costei ha sposato una cornista (!) e che la coppia ha un figlio, di nome Alden Alsop! Solo che, quando sento certe cose, mi cominciano a roteare alla velocità della luce, visto che verrebbe da supporre, in mancanza di ulteriori informazioni che non di figlio adottivo si tratti e allora il discorso cambierebbe, ma probabilmente di inseminazione artificiale, ritenendo assai improbabile che la Alsop lo abbia avuto per partenogenesi! E allora, a me queste lesbiche che vogliono la botte piena e il marito ubriaco e questi penosi omuncoli che si riducono al rango di macchinette distributrici di spermatozoi, non stanno bene affatto, ma tant'è, tutto nella norma. Solo che visto che le donne hanno poi il coraggio di lamentarsi spesso e volentieri della pochezza di noi uomini, dovrebbero farsi un serio esame di coscienza, anche perchè questi esseri subumani li hanno partoriti proprio loro, mica la cicogna, tantomeno sono sbucati da sotto il cavolo! Ne consegue che, se ci fossero meno donne al mondo, ci sarebbero anche molti meno maschi cretini in giro, tanto più che le prime, nella loro nefasta intrinseca natura, hanno la deprecabile tendenza ad accoppiarsi e figliare, proprio coi peggiori mascalzoni in circolazione, dai quali si fanno fare di tutto di più, mentre col bravo soggetto, si comportano da volgari sfruttatrici, menandolo bellamente per il naso (a suo tempo anch'io ne sono stato vittima, in effetti quando ti blandiscono con le tipiche espressioni 'sei proprio carino', 'sei tanto gentile' e variazioni sul tema, ci si dovrebbe allarmare chiedendosi 'ma dove sto sbagliando?', visto che poi a te, povero idiota, sempre disponibile, non te la fanno vedere manco in fotografia, mentre al mascalzone di turno, munito di fuoristrada e portafoglio gonfio, è tutto un 'potte aperte', anzi, direi proprio spalancate di brutto!), mi dà proprio fastidio questo filo-femminismo ipocrita che pervade questa società. Quel che sembrerebbe desumersi, ripensando alla Alsop, è che, fra le categorie professionali ad alto tasso di lesbismo, oltre ad estetiste, massaggiatrici, sportive e parrucchiere, forse ci potremmo anche aggiungere, d'ora in avanti, quella delle direttrici d'orchestra, o no? / Riguardo al concerto diretto da George Benjamin, con la London Sinfonietta e la partecipazione, tra gli altri, anche del soprano Lucy Sheldon, comprendente la serenata per tenore, corno e archi di Britten, oltre a musiche dello stesso Benjamin, mi ero sbagliato sulla data, il 15 del mese, poichè, se non ho capito male, lo spettacolo si è avuto a Milano, proprio un paio di sere fa, speriamo comunque di sentirlo in differita su Radiotre, almeno! Ahi, la vecchiaia incipiente! / Anche il compositore Edgar Varèse ha mancato per un pelo, almeno in un paio di occasioni, il contatto con la settima arte; per la verità, il nostro, che da giovane aveva proprio l'aspetto del bel tenebroso, negli anni '20, quindi durante il periodo del cinema muto, aveva preso parte in ruoli minori, non accreditato, in almeno un film dell'orrore, del quale non rammento il titolo (con l'avanzare degli anni, l'aspetto di Varèse trasmuterà da quello di 'bel tenebroso', a quello di 'scienziato pazzo', come si evince anche dalla foto di copertina di un disco Columbia comprendente sue musiche, della fine degli anni '50), ma fu negli anni '40, che ricevette una commissione, piuttosto remunerativa, proprio da Hollywood: il film in questione era "Carnegie Hall", del 1947, tipico film musicale in cui l'esile trama costituisce un flebile pretesto per una parata di gran parte dei grossi calibri del mondo musicale statunitense dell'epoca, che si esibiscono in alcuni dei loro cavalli di battaglia, ricordo anch'io di averlo visto in tempi remoti, alla televisione, fra i nomi coinvolti c'erano Fritz Reiner, Leopold Stokovski, Bruno Walter, Jascha Heifetz, Gregor Piatigorski, Arthur Rubinstein e mi pare anche Lauritz Melchior ed Helen Traubel, ma al giorno d'oggi questi film risultano decisamente datati, oltretutto il livello interpretativo delle varie esibizioni che si susseguono sullo schermo, è decisamente superficiale, piatto, perlopiù deludente, in barba ai nomi importanti coinvolti, costituendo soltanto una banalissima vetrina per mettersi in mostra, per un pubblico chiaramente di bocca buona. Fatto sta che Varèse compose per l'occasione un brevissimo brano orchestrale in 2 versioni, intitolato "Tuning up", con riferimento alla fase di accordatura degli strumenti, da parte dell'intera orchestra, che usualmente precede l'inizio dell'esibizione vera e propria; solo che, una volta ascoltatolo in studio, suonato in maniera tremendamente sciatta dall'orchestra durante le prove, se ne andò su tutte le furie, ritirando immediatamente la partitura e rimandando al mittente persino il cospicuo assegno ricevuto, dimodochè di questo brano se ne persero le tracce fino al 1998, quando il discepolo prediletto di Varèse, oltre che suo erede spirituale e testamentario, il compositore Chou Wen-Chung, lo ricostruì sulla base di frammenti autografi, fondendo le 2 versioni in un unico brano da concerto e facendolo pubblicare a stampa. Ma c'è un altro mancato appuntamento di Varèse col mondo della celluloide; nel 1949 stese il brano "Dance for Burgess", per orchestra da camera e percussioni, inizialmente previsto a commento di immagini cinematografiche per un film che non verrà mai realizzato e successivamente inserito in un musical anticonvenzionale di Broadway, creato quello stesso anno, "Happy as Larry", prodotto per l'appunto da Meredith Burgess, del quale Varèse era amico. Anche per quest'ultimo brano, stessa storia, se ne persero le tracce fino a quando, sempre nel '98, non verrà ricostruito ed edito dal fido Wen-Chung. Di ambedue le musiche, ne esistono un paio di pregevoli incisioni discografiche, la prima all'interno della notevolissima 'integrale' delle musiche del compositore, incisa da Riccardo Chailly con l'Asko Ensemble e la Konijliche Concertgebouw Orkest Amsterdam, per la Decca (2 cd Decca 460 208-2 DH2), la seconda all'interno del vol.2, dell'integrale incisa da Christopher Lyndon-Gee con l'Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Polacca, per la Naxos (cd Naxos 8.557882). / Ci sarebbe anche da menzionare il "Ballet mécanique" di George Antheil, fra i brani eseguiti qualche anno fa in un bel cineconcerto estivo in Piazza Maggiore, ma non possedendone il cd Naxos, per onestà, mi limito a citarlo di straforo e casomai mi riprometto di parlarne in futuro, qualora uscendo dal mio attuale periodo 'ecologico', potessi ricominciare ad acquistare almeno un disco di tanto in tanto, per la serie il lupo perde il pelo ma non il vizio, per il momento ci si deve accontentare, in questi giorni sono di nuovo funestato dalla zitella condominiale che, dopo avermele seriamente sgretolate, per via del presunto disturbo arrecatole dai miei ascolti radiofonici serali, a cui ho posto drastico rimedio usando la cuffia, se ne è venuta con l'assurdità che il frastuono prodotto dalle mie passeggiate notturne casalinghe sia paragonabile a quello di un intero plotone di soldati in marcia, la qual cosa, visto che in casa me ne sto a piedi nudi, col parquet in legno sovrapponentesi al vecchio pavimento, mi sembra un tantinello improbabile, tanto più che, dopo i miei consueti ascolti radiofonici serali, sono solito andarmene a dormire, salvo qualche sortita notturna per espletare le mie funzioni fisiologiche, anzi, a volte, 'l'abbiocco', mi prende pure a tradimento, quando ancora mi trovo con la cuffia indosso 'impegnato' nelle mie audizioni e mi viene pure una gran  rabbia, ma quando la vecchiaia avanza, fra la vescica che non tiene e altri piccoli problemi, non c'è proprio nulla da fare, tanto è sempre tutto stramaledettamente nella norma, dico bene, no? Chissà cos'altro s'inventerà in futuro, la poverina demente, vedremo, vorrei tanto che, al mio posto, s'imbattesse in certi tipacci di mia conoscenza, poichè credo che in tal caso se ne guarderebbe assai dal lagnarsi, ma questo comporta il vivere in un condominio, quindi tiriamo avanti, finchè almeno non mi pioveranno addosso gli avvoltoi di turno, da tempo vogliosi di cibarsi del mio cadavere, sgrunt! / A proposito della mia prolusione iniziale riguardo alla Alsop, alle lesbiche, ed anche alle donne in generale, fa proprio bene, di tanto in tanto, alla prima occasione, potersi levare qualche sassolino dalla scarpa, giusto? Per oggi, la premiata pasticceria "Cavolate flambè e corbellerie assortite", chiude ma, state pur certi che, prima o poi, riapre (continua, come la lotta!).........P. S. : Quei pasticcioni di Radiotresuite hanno mandato in onda l'audio degli ultimi 'Proms', coi canali stereofonici invertiti, ma me ne accorgo soltanto io? O perdindirindina, accidentacciolina, accidentaccio!!! - DAB Rai ancora nuovamente 'ondivago', bah! (per caso, 14, sono le sinfonie di Allan Pettersson?)