Uscito martedì 30 aprile / AA. VV.: "Russia romantica": Glinka: "Russlan e Ludmilla", ouv., Mussorgski: preludio (alba sulla Moscova) da "Kovanchina", "Una notte sul Monte Calvo" (arr.i di Rimski-Korsakov), Borodin: ouv. e danze polovesiane da "Il principe Igor" (arr. di Glazunov e Rimski-Korsakov) / coro e orchestra sinfonica di Londra / Georg Solti / m. del coro: John Alldis / disco Decca SXL 6263, (P)1966 / Custodia del disco opaca ma senza rilevanti discrepanze grafiche, busta interna generica in quanto priva delle tipiche iscrizioni informative e promozionali tipiche della Decca all'epoca, le etichette del disco non sono propriamente conformi a quelle del periodo di uscita, in quanto nel '66 si adottavano ancora le etichette "FFSS" cosiddette a "banda larga" (12 mm.), usate fino al Decca SXL 6448 e quindi fino all'incirca alla fine degli anni '60, mentre quelle qui grossolanamente riprodotte sono le cosiddette "FFSS" a banda stretta (8 mm.), adottate a partire dal 1970. Inoltre il colore delle etichette è di un grigio troppo chiaro, le scritte sono bianche anzichè argentate e per giunta sul lato 2 viene omesso, sulla sinistra, il piccolo logo pentagrammato con le 2 chiavi di violino all'estremità inframmezzate da alcune note musicali, recante inferiormente la scritta "DECCA REGD. TRADE MARK", solo per dire delle pecche più rilevanti! / Fascicolo interno, con testi di Giovanni Tasso e Pierre Bolduc, come al solito accettabile ma con qualche piccolo refuso, come per esempio a pag.5, nel riquadro in basso relativo al disco Mussorgski/LSO/Abbado-Rca, in cui gli estremi di etichetta indicati per la versione cd sono completamente errati ed inoltre, contrariamente a quanto affermato, nel successivo disco con programma parzialmente identico inciso con la filarmonica di Berlino nel '93 per la Dg, di "Una notte sul Monte Calvo", viene nuovamente proposta la versione originale e non quella di Rimski-Korsakov. Trovo inoltre l'articolo a pag.8, relativo alle registrazioni mono, un pò grossolano come trattazione. Dati d'incisione scarni (primavera 1966, Kingsway Hall, Londra, prod. Ray Minshull, tecnico del suono Kenneth Wilkinson) / NOTAZIONE A PARTE: trovo discutibile non aver cercato di evitare, nella scelta dei titoli da proporre in edicola, eventuali doppioni, che magari possono non dispiacere a un appassionato evoluto offrendogli occasione di eventuali confronti interpretativi, ma che ritengo possano infastidire un neofita, a cui la collana sembra principalmente rivolta. Nella fattispecie mi riferisco al preludio dalla "Kovanchina" di Mussorgski, già presente nel disco allegato alla quinta uscita della collana, in appendice ai 'Quadri' incisi da Dorati per la Mercury. / Tornando al Decca, l'interpretazione di Solti e dell'orchestra londinese è veramente notevole, fatto salvo per una punta di superficialità nell'ouverture di Glinka e nel preludio alla "Kovanchina", risulta decisamente superiore, sotto tutti gli aspetti, all'interpretazione di Dorati. Ma il meglio di sè, questo disco, sia come interpretazione che come fasto sonoro, lo dà nel lato 2, con i brani di Borodin, a cui si aggiunge il validissimo apporto del coro nelle danze polovesiane. Una vera festa per le orecchie!!! / La qualità sonora è all'altezza della fama dell'etichetta, con quella tipica ambienza sontuosa, avvolgente, suadente, eufonica, tipica delle grandi registrazioni della Decca, la quale, con buona pace degli audiofili, secondo me, surclassa quella di tutte le altre etichette, Mercury compresa. Tutto questo avviene senza che ne scapiti la chiarezza e il dettaglio, l'equilibrio fra le varie sezioni orchestrali e il coro misto, con un'immagine sonora realistica, buona dinamica, estremi gamma ben presenti pur senza strafare, solo con qualche lieve sintomo di saturazione del master, a tratti, nei brani di Borodin. / Peccato che, questa volta, a guastarmi un pò la festa, ci sia da mettere una qualità di stampaggio modesta, con diversi disturbi dovuti a difetti superficiali sul lato 1, nella parte finale di "Una notte sul Monte Calvo". Qualche rumore impulsivo di troppo anche sul lato 2. Spero proprio che la cosa non si ripeta mai più!!!