A volte ritornano? Per fortuna, almeno in certi casi, sembra che sia così! Avendo, a suo tempo, pesantemente deprecato, la pressochè totale estinzione dei cataloghi discografici cartacei, il rivedere, sia sulle pagine pubblicitarie delle riviste specializzate, sia in negozio, i cataloghi cartacei della Cpo, Mdg e Naxos (preceduti dal rinvenimento saltuario di un paio di supplementi della Hyperion), mi farebbe ben sperare in una salutare e decisa inversione di tendenza! Ad majora! / Così come, in precedenza, avevo altrettanto pesantemente deprecato l'oblio nel quale si direbbe perennemente avviluppato il compositore Vittorio Gnecchi, per cui di per sè avrei plaudito alla recente immissione su cd della vecchia ripresa radiofonica dell'unica esecuzione avvenuta, in quel di Salisburgo, della sua ultima opera, la "Judith", sennonchè, leggendone la recensione, comparsa pochi mesi fa sul mensile "l'opera", scopro trattarsi di una selezione di brani, anzichè di un'edizione completa, come sarebbe stato oltremodo auspicabile. Perchè far le cose a metà? E' così che si crede di contribuire alla riscoperta di un grande musicista ingiustamente dimenticato? Direi proprio di no, decisamente! / Con l'allentamento (temo temporaneo) della morsa canicolare, che mi aveva letteralmente distrutto, sia fisicamente che psicologicamente, dovuto a qualche pioggerellina avutasi nei giorni scorsi, ho ripreso da poco sia i miei ascolti radiofonici che a scribacchiare in questa sede, sia pure con scarso entusiasmo, anche perchè i miei disturbi uditivi, alquanto altalenanti, continuano ancora a crearmi dei problemi. A questo proposito, tempo fa, un musicista, mi aveva informato che, vicino alla zona in cui abito, avrebbe lo studio medico proprio un otorinolaringoiatra di fama internazionale, si tratterebbe addirittura del figlio del professor Di Bella (ebbene sì, proprio quel Di Bella autore della discussa e controversa terapia anti-cancro, alternativa alla chemio), il quale effettuerebbe delle visite lunghe (anche di un'ora abbondante) ed accuratissime, dandoti delle cure particolarmente mirate, poichè, in questo seguendo anche i dettami della medicina orientale, correlerebbe le patologie legate all'apparato uditivo al resto del corpo umano, anzichè adottare il tipico criterio a "compartimenti stagni", caratteristico della medicina di stampo occidentale, la qual cosa, renderebbe la faccenda, almeno per me, parecchio interessante, se non fosse che, in questo caso, per il sottoscritto, si prospetterebbe un ostacolo non da poco: il prezzo della visita, 120 euro, nemmeno troppo in sè, vista la media ben più elevata del costo delle visite specialistiche "extra moenia", ma che, con le mie attuali magrissime entrate mensili, mi creerebbe comunque una certa difficoltà. Ad ogni buon conto, un pensierino glielo voglio fare, poichè spero senz'altro, in qualche maniera, di riuscirci, prima o poi. / Ogni tanto m'imbatto in qualche anima candida, la quale pensa che, per il solo fatto di scrivere su uno straccio di blog come faccio io, sia possibile farsi notare e guadagnarci sopra (é dura a morire questa fola), se non addirittura diventare famosi attraverso la rete. Tutte le volte mi tocca di ribadire che, se non hai appoggi esterni, ogni cosa che immetti in rete è totalmente a fondo perduto, amen! Altre anime, forse ancora più candide, ti dicono che, per emergere, ti ci vorrebbe la cosiddetta, fantomatica, "persona giusta", ohibò! Mai nessuno che ti dica dove reperirla esattamente, però!Forse in rete, nell'elenco telefonico, nel casellario giudiziario o sotto al cavolo? Boh! In questi giorni mi son sentito definire "signore nell'animo" (de li mortacci nostri?), "ricco interiormente" (se lo fossi anche materialmente, va da sè, che sarebbe assai meglio, nevvero?), "brava persona" (il che, all'atto pratico, si traduce in "fesso patentato"), persino "genio incompreso" (sic transit gloria mundi!), ma se veramente così fosse, qualcosa non torna, poichè mi ritrovo eternamente al palo, dovrei forse paventare, in cotal guisa, una qualche forma di vaga presa per i fondelli? Mah, chissà! / Alfine sono un privilegiato, poichè in un'epoca di continue vaghezze ed incertezze come l'attuale, io almeno una certezza assoluta, gr(rrrr)anitica, ce l'ho: quella di sprecare, gettare alle ortiche, la mia esistenza, senza alcun rimedio possibile. Sono decisamente una persona altamente invidiabile, ebbene sì!