Quando ero più giovane, come molti, al momento di scegliere un'apparecchiatura di riproduzione, se potevo, la preferivo di colore nero, perchè il nero gli dava un'aura di professionalità, di seriosità maggiore, a questo tipo di oggetti, rispetto a un colore più chiaro. Solo che, purtroppo, in questo caso, non si tiene conto che, col passare degli anni e l'inevitabile calo fisiologico che colpisce anche la vista, arrivi a un punto che fai veramente fatica a individuare correttamente tasti e manopole dei tuoi apparecchi, che ti appaiono sempre più come una massa indistinta scura e uniforme, con conseguenze prevedibili. E in effetti, in anni più recenti, preferivo l'alluminio satinato al posto del nero, proprio per la maggiore visibilità, ovvero facilità di individuazione dei comandi, anche in caso di calo fisiologico della vista. Perciò datemi retta, se potete e anche se siete giovani, quando scegliete i vostri gingilli tecnologici, prediligete le finiture chiare, altrimenti, col passare degli anni, potreste avere qualche problema nel loro utilizzo (a meno che non siate dei fautori dell'usa-e-getta e allora il discorso non vale, ovviamente). / Il "Late night Prom" di giovedì sera era, purtroppo, nuovamente all'insegna del più nauseante etnicismo multicurual-razziale, francamente queste cose mi sembra che ci stiano come i cavoli a merenda in un contesto del genere, non ne capisco francamente l'assunto che mi lascia a dir poco perplesso, sotto l'egida di un meticciato alla moda che farà anche tendenza, ma che è decisamente irritante, nella pochezza della sua essenza. Tanto più che non penso affatto che il pubblico che frequenta questo genere di eventi, sia lo stesso che assiste ai concerti sinfonici nell'ambito della stessa manifestazione, per cui mi sfugge proprio l'eventuale utilità di 'contaminazioni' di questo genere, trovo anzi, che anche in questo caso, siano soldi pubblici buttati, visto che l'organizzazione dei 'Proms' è in mano alla BBC, l'ente radiotelevisivo di stato, ma tutto il mondo è paese! In altro contesto, la faccenda potrebbe risultare anche accettabile, ma non certo all'interno dei 'Proms', dei quali si tradisce volgarmente e bellamente l'essenza intima, la filosofia. / L'improvvisazione al pianoforte di Elgar, trasmessa durante una pausa del 'Prom' di mercoledì sera, venne registrata per la HMV, il 6 novembre 1929, alla Small Queen's Hall a Londra e non quindi nel 1921, come erroneamente affermato da quel gran cretino del conduttore di Radiotresuite! / Fra gli altri compositori inglesi degni di nota ci sarebbero anche George Butterworth, facente parte di una generazione di giovani promettenti musicisti, la cui esistenza venne prematuramente stroncata dalla Grande Guerra e, fra i viventi, anche i fratelli Colin e David Matthews, noti soprattutto per aver collaborato con Deryck Cooke e assieme al compositore e direttore d'orchestra Bertolt Goldschmidt, alle varie stesure della versione da concerto della decima sinfonia di Mahler, per cui se siete amanti della musica di area anglosassone e volete approfondire la faccenda, sappiate che avete parecchio da esplorare, come per esempio, la produzione di Thomas Adès, altro compositore di punta dell'attuale scena musicale britannica (la sua opera teatrale "Powder her face", sulle vicissitudini tragico-grottesche della duchessa di Argill, ha circolato anche dalle nostre parti, persino qui a Bologna, al Comunale) e quella di Mark-Anthony Turnage, anch'egli vivente (l'opera "The Greek", rivisitazione contemporanea del mito di Edipo), ecc. ecc. Forza e coraggio, non ci sono solo Britten, Elgar, Walton, Vaughan-Williams, Holst, Delius e compagnia bella, pur senza volerne sminuire assolutamente l'intrinseco valore, tutt'altro, anzi! / Ho saputo in questi giorni che un mio conoscente, armatosi di zaino e sacco a pelo, si è fatto a piedi, viaggiando per scoscesi sentierini montagnosi, la strada da Bologna a Padova, nell'arco di una settimana, ovvero circa 100-120 chilometri complessivi e passando le notti in mezzo ai boschi dormendo nel sacco a pelo, con gli ululati dei lupi in lontananza come sottofondo e, una volta arrivato a destinazione, rientrando a Bologna con la corriera! Se quello che mi è stato narrato corrisponde al vero, avendolo saputo da una terza persona, devo dire che lo invidio sinceramente, poichè dubito che, anche in tempi migliori, sarei stato capace di una simile intrapresa! Ad ogni buon conto, questa cosa ha riattizzato in me il desiderio di una piccola fuga nel verde, per cui mi sto predisponendo per i prossimi giorni, prima che termini l'estate, anche se con presupposti assai più modesti, vista la mia non più verde età (caso mai mi ritrovo al 'verde', porca miseria!). Il che è brutto e distruttivo. Devo ancora decidere il luogo di partenza, sono proprio come un personaggio di un'opera lirica, che canta 'partiamo, partiamo', stando sempre fermo in scena, come uno stoccafisso! / Oggi ho fatto un'altra copiosa raccolta nei parchi pubblici, di 'frutta comunale', ovvero fichi, pere e more. L'italica arte di arrangiarsi? Se fosse anche tutto il resto altrettanto agevole, intanto mi appropinquo per il consueto ascolto radiofonico serale, sperando che non ci siano altre 'lagnanze' da parte della zitella! / Sulla vetrina del negozio del falegname 'scomparso' di via Rosselli, c'è un cartello con su scritto: "Sono fuori per lavoro. Torno subito." Lui però non l'ho ancora visto di persona, mi sembra un poco strano, ma forse sono in preda a qualche colpo di sole, mah, chi lo sa?