domenica 18 agosto 2013

Le ultime sigarette di un condannato a morte?

Per fortuna le mie erano solo ubbie, a ferragosto ho trascorso una giornata più che decente, mangiando ottimamente e abbondantemente e quindi ricaricandomi le batterie, il giorno dopo mi ha pure telefonato una vecchia amica di mia madre, con la quale ho conversato a lungo, sfogandomi almeno un poco, in questi giorni, tra uno sgombero e l'altro, mi sono anche deciso a fare dei piccoli aggiustamenti al mio stereo che avevo in animo da parecchio tempo, volendo usare una parola grossa, potrei definirla una sorta di ottimizzazione, per cui mai come ora, mi sembra, le mie apparecchiature, hanno mai 'suonato' così bene, o forse ciò è dovuto al mio attuale stato d'animo, chissà, mi sembra una sorta di canto del cigno. Il clima, pur afoso, mi pare un poco più sopportabile, adesso i miei ascolti serali radiofonici, non sono più turbati dal frastuono, insomma, se non fosse per la mia situazione sgradevole, potrei anch'io dire all'attimo fuggente: "Arrestati, sei bello!", come improbabile emulo di Faust, per giunta attualmente privo di un suo Mefistofele (ne ho avuto uno in passato che mi ha fatto parecchi danni!) e quindi più che mai alla deriva. Temo che fra un paio di settimane al massimo, potrò dire addio a qualsivoglia parvenza di tranquillità, ma per il momento cerco di godermi meglio che posso, questa calma prima della tempesta. Casualmente, navigando in internet, mi sono accorto che, digitando la parola 'porno', il browser sciorina pure il mio blog; a questo punto, mi viene persino da sorridere, pensando a qualche malcapitato che dovesse visitare il mio blog, aspettandosi chissà quale materiale piccante e trovandosi chiaramente deluso e scornato, scorrendo i miei vaniloqui, che al massimo saranno sì osceni, ma certo tutt'altro che sfiziosi e arrapanti, ma si sa che questi sono gli incerti della rete, per cui tutto nella norma, come sempre. Dal mese scorso, casualmente, mi sono accorto di avere in casa un ospite singolare, un geco, al momento ancora molto piccolo, al quale ho appioppato il nomignolo di Giò, sperando che almeno lui non mi crei altri grattacapi, ma per quello che so su codeste bestiole, non dovrei averne affatto. Anzi mi chiedo, a questo punto, chi, fra noi 2, rimarrà più a lungo in questa casa, visto che penso di essere quello senz'altro col futuro più a rischio. Chi vivrà vedrà! Musicalmente parlando, nulla di chè, calma piatta, ma nemmeno alcunchè d'irritante. L'ultima decade di questo mese, penso inizi il consueto festival de "L'Unità" al Parco (o al Porco?) Nord qui a Bologna, manifestazione con cui i cerebrolesi locali sembrano andare in brodo di giuggiole, cascasse il mondo (ci sono stato anch'io solo una volta, qualche anno fa, rimanendone disgustato, trovandola soltanto l'ennesima orrida baracconata, assistendo ad alcune esibizioni jazzistiche decisamente sgradevoli, ma si sa che la massa è sempre di bocca buona, altrimenti come potremmo ritrovarci periodicamente in Piazza Maggiore l'immarcescibile (sic!) Beppe Maniglia, quello che ti manda il cervello in poltiglia e mai nessuno che se lo 'piglia'?), per cui in un tempo nel quale sembra dominare l'incertezza assoluta, ecco un qualcosa di 'sicuro'(???) sul quale poter contare. E poi ditemi che non è poco! Parecchi decerebrati di mia conoscenza, ne sono sfegatati aficionados, olè! Tutto, come sempre, stramaledettamente, dannatamente, fottutamente, nella norma. Ma fino a quando?