martedì 14 maggio 2013

Facezie.

Ieri sera, risentendo per l'ennesima volta alla radio, il preludio al pomeriggio di un fauno di Debussy, mi è ritornato in mente che una volta ho conosciuto un simpatico tristanzuolo bolognese che si piccava di essere un fine intenditore, dichiarare spudoratamente che Debussy compose questo brano (che, pure essendo stato composto nel 1894, viene considerato come una sorta di apripista per la musica moderna, stante la sua particolarità, a cominciare dall'agogica fluttuante) pensando 'al fauno col cazzo duro'; scusatemi per il turpiloquio, ma in questo caso la citazione è, ahimè, proprio letterale. Infatti, quando sgranai gli occhi mettendomi a ridere pensando ingenuamente che il soggetto scherzasse sia pure in maniera grossolana, il mentecatto s'infervorò ancora di più, arrivando ad arrabbiarsi, poichè mi rifiutavo di prenderlo seriamente. Alla fine dovetti arrendermi all'evidenza, lasciando cadere il discorso, poi non ci si meravigli se a volte cado in profonde crisi depressive, per fortuna che attualmente ne sto alla larga da simili ossessi! / Negli anni '50 a Bologna, di prima mattina, un gruppetto di giovani appassionati fa la fila alla biglietteria del Comunale per assicurarsi dei posti in loggione per il concerto serale. Quella sera era prevista l'esibizione del grande Arturo Benedetti Michelangeli. E difatti la sera il gruppetto si sistema in loggione in attesa, senonchè poco dopo l'orario d'inizio, sbuca un addetto da dietro le quinte, annunciate che, quella sera, causa indisposizione del maestro, il concerto non avrebbe avuto luogo. Al che, uno del gruppetto, sornione, dice rivolgendosi agli altri: "Se venite con me, ve la faccio vedere io l'indisposizione del maestro!", inducendoli a seguirlo all'esterno del teatro e appostandosi tutti nei paraggi dell'ingresso retrostante. Dopo un poco di attesa, ecco uscirne il 'maestro', visibilmente ubriaco fradicio, sorretto a spalla da 2 nerboruti addetti che lo trascinano via...... / Il direttore d'orchestra Franz Konwitschny (il cui figlio Peter, è attualmente noto come regista teatrale e lirico) era conosciuto dagli amici col nomignolo di 'Konwhisky', chissà com'è! / Otto Klemperer, la notte era solito ubriacarsi di birra, infastidendo i passanti per strada e facendosi regolarmente arrestare, passando sovente la notte in guardina. Inoltre, essendo un impenitente donnaiolo, succedeva spesso che il cornificato di turno, irrompesse nel bel mezzo delle prove orchestrali, gonfiandolo di botte come una zampogna, sotto gli sguardi esterrefatti dei musicisti. Spesso era costretto ad accettare incarichi defilati in teatri di provincia, proprio per sfuggire all'ira di coloro che cornificava!