In questi giorni credo proprio di avere terminato anche tutte le possibili ottimizzazioni da apportare ai miei gingilli elettronici, con gli ultimi piccoli ritocchi, compatibilmente con le mie scarse possibilità attuali. Le mie orecchie gradiscono, peccato soltanto che potranno gioirne per poco, ma meglio tardi che mai. Se potessi 'ottimizzare' altrettanto la mia disastrata, insulsa, inutile esistenza, allora sarei decisamente a cavallo, ma debbo proprio accontentarmi, almeno per il momento (sto ridiventando ridicolmente patetico, sarà l'età, o meglio è l'unica scusa valida che trovo). La dolce ala dell'imbecillità si è posata (o piuttosto incollata saldamente) sul mio capo. Tutto stramaledettamente nella norma!
Disquizioni intorno alla musica colta, con particolare riferimento alla realtà contemporanea.
sabato 24 agosto 2013
Spremiture.
Il falegname "fuggiasco" di via Rosselli, è ricomparso in carne e ossa, per cui nessun mistero, che abbia solo voluto fare lo spiritoso, a suo tempo, con quello strano avviso sulla saracinesca? Probabile! / Le pagine del Televideo coi programmi di Radiorai, sono sempre più lente, esasperanti e lacunose (non avendo nemmeno la possibilità di richiamare direttamente col telecomando, la sottopagina che più m'interessa); oggi, per capire l'orario di messa in onda del concerto 'Prom' serale trasmesso da Radiotre, ho dovuto fare ricorso alla guida elettronica dei programmi (EPG), altrimenti non c'era proprio verso di riuscire a capirci qualcosa, dalle pagine del televideo. Sempre più schifo! / Segnalo che le registrazioni storiche dell'archivio Rai, inerenti le 27 opere di Verdi, disponibili in streaming sul sito di Radiorai, vengono anche periodicamente mandate in onda anche sul canale radiofonico Radiofd5, disponibile sul digitale terrestre (DAB e DVB-T), all'interno della rubrica "Progetto Verdi". Proprio ieri sera, hanno trasmesso "Jerusalem" (ovvero la versione francese de "I lombardi alla prima crociata") con Josè Carreras, Katia Ricciarelli, Siegmund Niemsgern, Matteo Manuguerra e altri, con i complessi della Rai di Torino diretti da Gianandrea Gavazzeni, nella registrazione del novembre 1975 effettuata all'auditorium Rai, dal vivo, tanto più che se ve lo siete perso, non è improbabile che, prima o poi, venga replicato, così come altri titoli della rassegna, per cui se non avete la possibilità di scaricarvi queste registrazioni dalla rete, penso di fare una cosa non inutile, segnalandovi anche questa possibilità. Viva Verdi (e Wagner, ovviamente!)! / Se adoperate un giradischi e/o un lettore digitale anche in orari serali o notturni, vi suggerisco 'caldamente', soprattutto nel caso di un giradischi, di piazzargli il più possibile nei paraggi, una cosiddetta luce di emergenza, ovvero quelle lampade che si accendono automaticamente in caso d'improvvise interruzioni nell'erogazione della corrente elettrica, tutt'altro che infrequenti nel nostro sciaguratissimo paese (se ne trovano facilmente di economiche e compatte, che fungono anche da mini-torce), se non volete correre rischi di natura intuibile. Io l'ho sempre adottata, questa accortezza e non me ne sono mai pentito, ma so di persone che non l'hanno fatto, trovandosi così improvvisamente al buio, proprio nell'attimo cruciale in cui posizionavano la loro delicatissima e costosissima puntina, sul loro disco più raro e prezioso, con conseguenze catastrofiche facilmente immaginabili. Perciò a meno che il vostro impianto elettrico casalingo non sia già collegato a un gruppo elettrogeno d'emergenza, cosa piuttosto infrequente, questa è l'alternativa più economica che vi posso suggerire, non prendetela sottogamba, datemi retta, ritengo di avere una sufficiente esperienza al riguardo! / Vedrò Singapore? / Penso proprio che sospenderò, almeno per qualche giorno, la mia raccolta di 'buoni fruttiferi' nei parchi cittadini, ne ho già fatto abbondante incetta, stancandomi moltissimo. Peccato che non conosca alcuno che lavori in una fabbrica di marmellate, altrimenti forse mi sarei potuto trovare un lavoro come fornitore di materia prima, chissà! / Se ci fosse modo di diventare una sorta di 'divulgatore culturale' ovviamente retribuito, penso proprio che, nel mio piccolo, avrei qualche numero per candidarmi. Sogni? Ingenuità? Utopie? Boiate pazzesche (temo decisamente di sì)? Vaniloqui? Farneticazioni? Ai 'posters' l'ardua sentenza (???)!
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