sabato 15 marzo 2014

Hanno ucciso l'uomo ragno!

Proprio mentre me ne stavo defecando in bagno... perdonatemi la rima 'bacata', ma oggi, 15 marzo dell'anno di (dis)grazia 2014, compio la "bellezza" (si fa per dire) di 52 'primavere' (ed altrettanti 'autunni', purtroppo), sarà la prossimità della primavera, ma mi sento tutto uno strano friccicore addosso, scusatemi! O forse sarà piuttosto l'effetto di quel che ho letto casualmente stamattina, appena ho messo fuori il naso (non quello di Shostakovich) da casa, sulle locandine dei quotidiani, dietro l'edicola di Piazza dei Martiri (sic) qui a Bologna! Beppe Maniglia (quello che ha il cervello in poltiglia), eh sì, proprio quel botolo subumano, multato per il troppo rumore, ma và!!! Musica troppo alta (ovviamente nel senso di volume sonoro, non certo di qualità intrinseca, che poi chiamarla musica in questo caso è alquanto soggettivo, dopotutto c'è chi afferma che il rumore è la musica altrui, o viceversa, non rammento bene), così titolano le locandine dei giornali, mò sorbole bèn! Meno male, si vede che allora non tutti i bolognesi sono diventati sordi come delle campane, c'è speranza a questo mondo! E lui, il "sommo artista", il vate(r) della bolognesità, che risponde sprezzantemente: "Non me ne vado!" (e ti pareva, mi sarei decisamente mer(d)avigliato del contrario!). Domanda spontanea: la pagherà, una volta per tutte? (almeno la multa intendo, sperando che sia la più salata che possa mai essere concepita da un'amministrazione pubblica). Finalmente un poco di giustizia a questo mondo? Posso considerarlo come un imprevisto "regalo di compleanno" da parte del destino? O Fortuna imperatrix mundi (Carmine burino)! Ma chi ha osato fare questa autentica carognata (ullallà!) al "Respighi del Terzo Millennio" (si fa per celia, naturalmente, non me ne vogliano i discendenti dell'illustre compositore bolognese!), come si può anche solo concepire di architettare un simile tiro mancino a un geni(o) tale??? Per coloro che, per loro (s)fortuna, non fossero o transitassero in quel di Bologna e dintorni, il mentecatto in questione è un losco figuro che costituisce un autentico caso umano, una vera e propria iattura, un miscuglio fra un sedicente musicista e un altrettanto sedicente (ma non certo seducente, come crede il minchione medesimo) fenomeno da baraccone, un peripatetico "sdozzo della natura", rottame sgangherato, sguaiatissimo pagliaccio da circo di periferia, omuncolo aduso a spaccare i timpani (ed ovviamente anche qualcos'altro, come si può ben intuire!) coi suoi immarcescibili numeretti indegni persino del peggior guitto d'avanspettacolo, nei paraggi della Fontana del Nettuno, vicino a Piazza Maggiore e a ridosso dell'ingresso alla biblioteca comunale di Sala Borsa, 'titillando' (s)gradevolmente l'animo dei concittadini. Se penso che anni fa si era persino candidato come sindaco, c'è proprio di che stare decisamente allegri! A parte il fatto che quei gran generosoni de "Il Resto del Carlino", in una vecchia intervista, gli hanno attribuito persino un diploma di Conservatorio (sarebbe stato meglio se l'avessero rinchiuso in un "Riformatorio", gulp!) e una laurea in psicologia (questa di sicuro non gli è servita a un cavolo), mentre il padre del peripatetico sarebbe stato clarinettista nell'orchestra dell' "Orinale" ed amico persino di Arturo Toscanini (bah! Roba da chiodi! Ecco perchè l'orchestra è ridotta così male!), fra le specialità remote del nostro figurerebbe anche la prerogativa di far scoppiare, gonfiandole col fiato, le borse dell'acqua calda, faccenda che gli ha mer(d)itato l'inclusione nel "Pantheon" degli artisti sommi, con tanto di "minzione d'onore", va da sè! Attualmente, essendosi ridotto a un vegliardo rimbambito, l'unica cosa che fa è quella di fingere di suonare una chitarra con una maniglia (da ciò il suo "nome d'arte", sic!), della quale si attribuisce la paternità dell'invenzione (alquanto dubbia, come constatai in precedenza), con tanto di fragorosissima base preregistrata di "sottofondo" (si fa per dire, ahimè, più "fondo" che "sotto"!) e con contorno di alcuni disabili (autentici freaks) inscenanti pietosissimi balletti (per modo di dire, sembrano caso mai delle convulsioni epilettiche!), tutta l'attrezzatura dei suoi spettacoli viene letteralmente vomitata da una grossa motocicletta, con tanto di spazio espositivo dei cd e dei vinili di Beppe Maniglia, venduti al modico prezzo di 20 eurini, sòçmél, boia d'un mond léder! Mi ricordo che sulla copertina di uno di questi vinili campeggiava la scritta: "The worst of Beppe Maniglia" (acciderba, ci diamo persino un'aura internazionale!), cioè il peggio di... ma perchè, esiste anche un meglio? Se in Bologna e dintorni si dovessero in futuro avvistare nel cielo dei dischi volanti, molto probabilmente non di Ufo (Unidentified flying objects, oggetti volanti non identificati) od extraterrestri si tratterà, ma dei dischi di Beppe Maniglia che fanno finalmente la fine che si meritano (ma c'è veramente qualche incauto che li acquista?), in quanto Ufo anch'essi, ma di tutt'altra specie (Unidentified fucked objects, oggetti fottuti non identificati)! Speriamo solo che, un giorno, al posto del mongoloide, non ne subentri qualcuno peggio, cosa tutt'altro che improbabile, gasp!