Iersera, ascoltando alla radio un concerto della rassegna "Mi-To, Settembre Musica", registrato al Regio di Torino il 6 settembre scorso, con un programma comprendente musiche di Bartòk e Dvòrak eseguite dall'Orchestra Filarmonica di Budapest diretta da Ivan Fischer, con l'apporto in uno dei 2 pezzi del compositore ungherese in programma, anche del coro del 'Regio' sotto la direzione di Claudio Chiavazza (anche se sulla corretta denominazione dell'orchestra così come annunciata dal conduttore di Radiotre, avrei qualche dubbio, non è forse Ivan Fischer direttore stabile dell'Orchestra del Festival di Budapest?), durante l'esecuzione del quarto movimento dell'ottava sinfonia del compositore ceco, inserita nell'ultima parte del concerto, ecco che ti sento, a sottolineare uno dei temi presenti nella partitura, un sonoro "AH, AH, AH!", pronunciato ad alta voce, secondo me dallo stesso direttore o forse dagli strumentisti dell'orchestra (almeno secondo il conduttore di Radiotre) o forse ancora, da tutti i musicisti, che mi ha fatto letteralmente trasalire, facendomi lo stesso effetto di una stecca clamorosa e guastando, stupidamente, un altrimenti buon concerto (non so come l'avrà presa il pubblico allora presente in sala che pure non ha disdegnato applausi calorosi ai musicisti). Secondo il conduttore di Radiotre, questo denotava il coinvolgimento viscerale dei musicisti ungheresi, sarò cretino io, ma a me ha fatto l'effetto di una insulsa gigionata 'pour épater les bourgeois', cioè degna di pubblici di bocca buona, mi auguro vivamente che non divenga una moda, in quest'epoca d'insulsaggine dilagante non si sa mai! Con la scusante del cosiddetto 'coinvolgimento viscerale', di lì a passare all'abbandonarsi a rutti e flatulenze varie in pubblico, basta veramente poco! Non oso immaginare quel che potrebbero combinare, per esempio, questi musicisti ungheresi, qualora gli venisse lo sfizio di abbuffarsi di goulash, poco prima dell'inizio di un'esibizione pubblica, chissà che delizia! Non bastavano le cantilene di Arturo Toscanini o gli arcinoti mugugni di Glenn gould, ampiamente documentati in disco, per tacere degli 'abbandoni' e/o dei muggiti di questo o quel divetto odierno, durante le loro esibizioni in pubblico, pure questo ci si deve sciroppare! Il troppo stroppia, ma fate i musicisti seri, ammesso che ne siate ancora capaci, anzichè i buffoni! Quando siete in vena di 'coinvolgimenti viscerali', vi suggerisco di farveli passare con una congrua dose di lassativo, così vedete come vi liberate prontamente, vi assicuro che vi sentirete leggiadri come mai in vita vostra, pronti più che mai ad affrontare l'arena! Datemi retta, lo dico per il vostro bene! Vi prego, vi scongiuro! Per piacere, fate in modo, possibilmente, di non 'stimolarmi' mai più, a simili riflessioni 'viscerali'!!!