mercoledì 28 agosto 2013

Celluloide in policarbonato 2 (segue).

Purtroppo le mie raccolte di 'buoni fruttiferi' sono andate completamente in malora, ma tiriamo innanzi e proseguiamo nella nostra disamina, stavolta facendo a meno delle funzioni grafiche supplementari, la mia intenzione essendo quella di rendere il tutto più leggibile e finendo con l'ottenere l'esatto contrario, forse per via della mia imbranataggine, ma andiamo pure avanti: - Shostakovich: La caduta di Berlino / L'indimenticabile anno 1919 - Coro misto a cappella e coro di voci bianche di Mosca, diretti da Sergei Krivobokov - Ellena Alexeieva, pianoforte - Orchestra sinfonica di Mosca / Adriano - cd Naxos 8.570238 - Shostakovich: Odna (Sola) - Irina Mataeva, soprano; Anna Kiknadze, mezzosoprano; Dmitri Voropaev, tenore; Mark van Tongeren, voce sovracuta; Barbara Buchholz, theremin; Vokalensemble der HfMDK Frankfurt - Frankfurt Rundfunk Sinfonie Orchester / Mark Fitz-Gerald - cd Naxos 8.570316; - Shostakovich: Podrugi (Le amiche) (+ Rule Britannia, Saluto alla Spagna, Movimento sinfonico incompiuto del 1945) - Celia Sheen, theremin; Kamil Barczevski, basso; Camerata Silesia, diretta da Anna Szostak - Orchestra sinfonica della Radio Nazionale Polacca / Mark Fitz-Gerald - cd Naxos 8.572138; - Shostakovich: La nuova Babilonia - Basel Sinfonietta / Mark Fitz-Gerald - 2 cd Naxos 8.572824/25 (nota: unica edizione veramente completa delle musiche per questo film, eseguite con un organico ridotto e più conforme all'originale); - Shostakovich: "The Film Album", estratti da: Piano diversivo / Odna (Sola) / La fiaba del topino sciocco / Amleto / Il grande cittadino / Sofia Perovskaia / Pirogov / Il tafano - Koenijliche Concertgebouw Orkest, Amsterdam / Riccardo Chailly - cd Decca 460 792-2 DH; - Shostakovich: "The Dance Album", suite da "Il tafano", nell'orchestrazione originale (+ Il bullone, suite dal balletto; Mosca, Quartiere dei Ciliegi, suite dall'operetta) - The Philadelphia Orchestra / Riccardo Chailly - cd Decca 452 597-2 DH; --- Adesso proseguiamo con una scorpacciata di titoli inerenti le colonne sonore hollywoodiane: A) Bernard Herrmann: 1) Jane Eyre - Orchestra filarmonica della Radio Slovacca / Adriano - cd Naxos Film Music Classics 8.572718; - 2) The snows of Kilimangiaro / 5 fingers - Orchestra sinfonica di Mosca / William Stromberg - cd Naxos 8.570186; - 3) Vertigo: a) colonna sonora originale (quasi) integrale - City of London Sinfonia / Muir Mathieson - cd Varese Sarabande VSD 5759; b) partitura originale (quasi) integrale - Royal Scottish National Orchestra / Joel McNeely - cd Varese Sarabande VSD 5600 (nota: nella colonna sonora originale è mancante la sezione musicale "Graveyard and Tombstoned", poichè il supporto originale risultava alquanto deteriorato in questo punto e quindi inutilizzabile, nè sono state rinvenute tracce alternative, secondo quanto affermato nelle note del libretto allegato al cd. Il fatto inusuale che la musica del film sia stata incisa in Inghilterra e non negli studi americani sotto la direzione dell'autore come era la prassi, si deve al fatto che, proprio durante la lavorazione del film, le organizzazioni sindacali dei musicisti statunitensi, avevano proclamato uno sciopero generale, costringendo la produzione a spostare la registrazione delle musiche in Gran Bretagna, solo che a questo punto le clausole contrattuali imponevano che a dirigere l'orchestra dovesse essere per forza un musicista autoctono, per cui la scelta ricadde su Muir Mathieson, noto specialista del genere. Herrmann, superato l'iniziale disappunto, riconobbe a posteriori la bontà dell'operato di quest'ultimo. Parte delle musiche venne quindi registrata a Londra in stereofonia (e difatti nei titoli di testa del film, viene menzionata la 'City of London Sinfonia), sennonchè ad un certo punto, i musicisti inglesi, come segno di solidarietà nei confronti dei colleghi d'oltre oceano, indissero anche loro uno sciopero generale, dimodochè le restanti musiche vennero registrate a Vienna in monofonia, ritengo con lo stesso direttore, ma ignoro con quale orchestra, poichè nulla viene detto al riguardo nel libretto del disco, che comunque, a parte la traccia deteriorata, comprende sia le tracce stereofoniche che quelle stereofoniche. Nel 1958, circa 36 minuti di estratti musicali stereofonici dalla colonna sonora del film, comprendenti gli 8 brani principali, vennero pubblicati su disco microsolco dalla Mercury Living Presence e successivamente ristampati anche su cd, intorno alla metà degli anni '80, dalla Philips Classic Production (anche se sempre sotto etichetta Mercury; va da sè che il cd Varese Sarabande, comprendente anche i restanti brani, salvo l'eccezione di cui sopra, resta decisamente preferibile). Per quanto concerne l'incisione di McNeely, basata sulla partitura originale, che si è guadagnata a suo tempo un "Gramophone Award", comprende sì il brano "Graveyard and Tombstoned, ma rispetto all'incisione di Mathieson, risulta stranamente mancante dei brani intitolati "Mission organ", "The streets" e "The past and the girl", per cui alla fine, conviene possedere ambedue i cd se si vuole avere una conoscenza integrale delle musiche scritte per questo film. Ovviamente, nel film, come è usuale, molti di questi brani non sono minimamente utilizzati nemmeno a livello di frammento. Quanto alle 2 interpretazioni, bisogna tenere conto che Mathieson era ovviamente condizionato nella scelta dei tempi, dal ritmo delle sequenze cinematografiche, mentre McNeely, che le ha incise solo per il disco, si è potuto attenere più fedelmente alle agogiche indicate nella partitura originale e questo spiega in gran parte le differenze interpretative di cui bisogna tenere conto. Trattasi comunque di 2 valide esecuzioni, con la registrazione del '58 che, soprattutto nelle tracce stereo, sonicamente si difende ancora piuttosto bene anche se comparata alla pur eccellente registrazione digitale del '97 di cui gode il disco di McNeely.) - 4) North by northwest: a) colonna sonora originale integrale - M-G-M Studio Orchestra diretta dall'autore - cd Rhino Movie Music/Turner Classic Movies 8122 72101-2; b) brani principali dalla partitura originale - The London Studio Symphony Orchestra / Laurie Johnson - cd Varese Sarabande VCD 47205 (nota: nel caso della colonna sonora originale, prevalentemente incisa in stereofonia, purtroppo i supporti originali, pur non essendo mai più stati utilizzati dopo l'uscita del film nelle sale, si erano pesantemente deteriorati, soprattutto in corrispondenza proprio dei brani più celebri, per cui, nonostante la complessiva accuratezza della rimasterizzazione, la qualità sonora è estremamente discontinua, variando dall'ottimo al mediocre, anche all'interno di un singolo brano, le registrazioni monofoniche riguardano soprattutto della musica da ballo, eseguita da un'orchestra sullo sfondo, nelle sequenze ambientate nella sala d'attesa dell'albergo - qui l'orchestra credo che sia diretta da Andre Previn, inoltre, nonostante lo 'strillo' in copertina dichiarante l'assoluta integralità della musica, io ho rilevato almeno un taglio nel brano finale, relativo ai titoli di coda. Quanto alla moderna incisione digitale in studio degli anni '80 di Laurie Johnson, basata sulla partitura originale, comprende solo gli estratti relativi alle scene principali del film, per circa 38 minuti complessivi, purtroppo. Interpretativamente, rispetto all'autore, adotta dei tempi sensibilmente più distesi, ma anche in questo caso penso che valga lo stesso discorso già fatto per le 2 edizioni di "Vertigo", in ogni caso sono ambedue valide come esecuzioni, anche se l'edizione più recente ha il vantaggio di una ragguardevole qualità sonora, registrata col sistema Ambisonic. Malauguratamente non posseggo l'incisione di McNeely, sempre per la stessa etichetta, che dovrebbe essere integralissima, ma che mi risulta attualmente irreperibile.) - 5) Psyco: a) National Philarmonic Orchestra diretta dall'autore - cd Unicorn-Kanchana; b) Royal Scottish National Orchestra / Joel McNeely - cd Varese Sarabande VSD 5765 (nota: ambedue le incisioni sono basate sulla partitura originale, solo che quella di McNeely è più che integrale, comprendendo anche dei brani inediti. Ho citato anche la prima in quanto diretta dal compositore, peccato solo che l'abbia incisa nei primi anni '70, ovvero negli ultimi anni della sua vita, quando era già stanco e malato, vociferandosi addirittura che in alcuni brani si sarebbe fatto sostituire dal fido Laurie Johnson sul podio, risultandone comunque un'interpretazione opaca e spenta, nonostante la correttezza formale (nel '77 venne anche stampata su lp dalla Rca italiana, nella collana economica CINEMATRE), la casa discografica è scomparsa e il disco è naturalmente irreperibile, ma in questo caso non c'è assolutamente di che dolersene, visto che il disco di McNeely gli è nettamente superiore sotto tutti gli aspetti, per cui è l'unico da prendersi in seria considerazione. Quanto all'autore, molto meglio l'incisione della breve suite effettuata per la Decca, negli anni '60 - vedasi più avanti.) - 6) Marnie - Royal Scottish National Orchestra / Joel McNeely - cd Varese Sarabande VSD 6094 (partitura originale integrale); - 7) The trouble with Harry - Royal Scottish National Orchestra / Joel McNeely - cd Varese Sarabande VSD 5971 (partitura integrale); - 8) Torn Curtain - National Philarmonic Orchestra / Joel McNeely - cd Varese Sarabande VSD 5817 (nota: questo film segnò la fine del sodalizio, venendo le musiche di Herrmann, dopo una serie di vicissitudini, sostituite in fretta e furia da quelle composte quasi all'ultimo momento da John Addison, nel montaggio finale, musiche peraltro di buon livello anch'esse, soprattutto considerando le circostanze, ma c'è chi giustamente afferma che, se si fossero mantenute le musiche originali, il film, non fra i vertici assoluti dell'arte cinematografica di Hitchcock, ne avrebbe senz'altro guadagnato. Concordo!) - Fra le varie antologie della musica cinematografica di Herrmann pubblicate, ne cito 3 senz'altro degne di nota: 1^) Psyco / Marnie / North by northwest / Vertigo / A portrait of Hitch (suite da The trouble with Harry) - London Philarmonic Orchestra diretta dall'autore - cd Decca Phase 4, 455 409-2 DM; - 2^) Citizen Kane / The devil and Daniel Webster / The man who knew too much ('54) / Psyco / The wrong man / Vertigo / North by northwest / The bride wore black / Fahrenheit 451 / Taxi Driver - (la traccia finale di questo disco comprende un breve discorso dell'autore riguardo la musica da film, registrato nei primi anni '70) - The Ambrosian Singers diretti da John Mc Carthy; Clair Henry, mezzosoprano; David Roach, sassofono contralto; Royal Philarmonic Orchestra / Elmer Bernstein - cd Milàn 5050466 3093 2 7 (nota: a dirigere queste musiche vi è un altro eminente compositore del ramo, il celeberrimo autore di "The magnificent seven", solo per citare il suo titolo più arcinoto, tra i titoli dei film considerati in questa antologia, ve ne sono, oltre che di Hitchcock, anche di Dieterle, Truffaut e Scorsese. Nel caso del film di Hitchcock "The man who knew too much", il disco riporta la cantata "Storm Clouds" in realtà di Sir Arthur Benjamin, scritta per la versione primigenia del '34, nell'adattamento operato da Herrmann per la versione del'54, consistente in lievi modifiche e in un allungamento complessivo di circa 2 minuti in più, al fine di renderla ancora più spettacolare, nella celebre scena realmente girata alla Royal Albert Hall di Londra. Per ascoltarla nella sua versione originale, più breve, rimando a un disco Chandos di cui dirò più avanti. Tornando a Elmer Bernstein, parrebbe che in qualche oscuro magazzino, giacciano diversi nastri di sessioni d'incisione di musiche da film con la Royal Philarmonic, che non si riescono a riesumare per complicate questioni di diritti d'autore, peccato!); - 3^) The man who knew too much ('54) / Psyco / Marnie / North by northwest / Vertigo / Torn Curtain / Fahrenheit 451 / Taxi Driver - Los Angeles Philarmonic Orchestra / Esa Pekka Salonen - cd Sony Classical 88765449662 (nota: questo titolo era stato proposto inizialmente a Riccardo Muti, il quale ha sdegnosamente rifiutato, non ritenendo evidentemente sufficientemente degno di nota questo genere di musica, il che direi che non deponga affatto a suo favore, ma i gusti sono gusti.); - Per concludere, momentaneamente, beccatevi un'antologia 'hitchcockiana': "Musiche dai film di Alfred Hitchcock" : Family plot (John Williams) / Strangers on a train (Tiomkin) / Suspicion (Waxman) / Notorious (Webb) - The Utah Symphony Orchestra / Charles Ketcham - cd Varese Sarabande VCD 47225 (nota: il produttore di questo disco è un certo George Korngold, il figlio americano del compositore austriaco Erich Wolfgang Korngold, autore quest'ultimo anche di celeberrime colonne sonore, tra le quali "The adventures of Robin Hood" e "The sea hawk", solo per citare le prime che mi vengono in mente). Continua!

Celluloide in policarbonato.

Vista la scarsa conoscenza in merito ed essendo un inguaribile presuntuoso dotato di uno smisuratissimo ego (intanto io però alla mia non più verde età, riesco ancora a ritrovarmi con qualcosa di smisurato, tiè branco d'invidiosi!), prendo spunto dal precedente scritto, per buttarvi, così come capita, alla buona, una succinta discografia di dischi comprendenti musiche da film prevalentemente dell'epoca d'oro del cinema (non soltanto hollywoodiano, però) ed anche in piccola parte della televisione, sperando di fare cosa non sgradita e non del tutto inutile, agli eventuali 2 gatti che ancora si degnassero di leggermi, discografia che non ha ovviamente alcuna pretesa di esaustività e di completezza, ma puramente orientativa, basata quasi completamente su titolo messi insieme dal sottoscritto nell'arco di decenni, una parte dei quali senz'altro irreperibili (questi dischi hanno sovente la nefasta caratteristica di sparire presto dal mercato, talvolta per ricomparire a distanza di tempo sotto altra etichetta, oltrechè di essere sovente di ardua reperibilità), ma anche in questo caso non c'è da disperarsi, poichè nell'ambito delle giacenze fuori catalogo e dell'usato, si possono talvolta fare dei piacevoli reperimenti, con un poco di fortuna, perciò non ci si scoraggi. (Due piccole digressioni: la prima è una domanda retorica, ovvero perchè quegli idioti di Radiotre, martedì in seconda serata, non hanno trasmesso per intero la differita del concerto del 15 febbraio scorso dal Manzoni di Bologna, con l'orchestra del Comunale diretta da Roberto Abbado e la partecipazione del tenore Tom Randle, omettendo il brano iniziale, ovvero la serenata per tenore, corno - Stefano Pignatelli - e archi di Britten, che precedeva quindi le musiche di Lutoslavski e Dvoràk, pur essendoncene abbondantemente lo spazio? Mistero buffo! La seconda digressione è dovuta al fatto che mi sono accorto di un refuso riguardo all'orario in cui ho mandato il messaggio sms a Radiotresuite lunedì sera, che è stato inviato alle ore 20, 12' e 52", ammesso e non concesso che importi ad alcuno, ma che ci volete fare, è la mia pignoleria e pedanteria a prendere il sopravvento.) Certamente devo avere le rotelle completamente fuori posto, per dedicarmi a simili facezie in un momento per me estremamente critico come questo, ma comunque, se siete vogliosi di tuffarvi nel mare magnum della musica di celluloide, abbuffatevi pure, beccandovi questo excursus discografico alla buona, che parte grosso modo dall'epoca del muto, fino a qualche esempio di epoca più recente, con qualche digressione televisiva e in ogni caso, visto che non mi paga nessuno per tutto ciò, direi che faccio pure troppo! Bando agli indugi e si vada a incominciare!
Coppola/Rota/Pennino: "The Godfather Suite - Orchestra Philarmonia di Milano/Carmine Coppola - cd Silva Screen CM 001 (nota: Carmine Coppola, compositore e direttore d'orchestra, ex primo flautista alla Detroit Symphony Orchestra e alla NBC Symphony Orchestra ai tempi di Toscanini, è il padre di Francis Ford, noto produttore, regista e sceneggiatore, di August, scrittore e docente di letteratura inglese e di Talia Shire, attrice, è lui medesimo che ha arrangiato questa suite che estrapola brani musicali tratti dai primi 2 film della saga. L'incisione del disco è stata effettuata a Milano nel 1974.)
Rota: Guerra e pace / Il Gattopardo / La strada / Waterloo - Orchestre Philarmonique de Montecarlo / Gianluigi Gelmetti - cd Emi Classics "Encore" 7243 5 74986 2 3 Rota: The Godfather / 8 e mezzo / La dolce vita / Prova d'orchestra / Rocco e i suoi fratelli / Il Gattopardo - Orchestra Filarmonica della Scala / Riccardo Muti - cd Sony Classical SK 63359La strada / Concerto per archi / Ballabili per "Il Gattopardo" - Orchestra Filarmonica della Scala / Riccardo Muti - cd Sony Classical SK 66279Prokofiev: Alexander Nevski, musiche per il film: 1) Evgenia Gorohovskaia, mezzosoprano - Coro della Radiotelevisione di San Pietroburgo - Coro da camera di San Pietroburgo - Coro a cappella 'Lik' - Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo / Yuri Temirkanov - cd Rca Red Seal "Classical Library" 82876 60867 2  2) Marina Domashenko, mezzosoprano - Ernst Senff Chor - Rundfunk Sinfonie Orchester Berlin / Frank Strobel - sacd Capriccio 71014 (nota: se avete ben presente la nota cantata da concerto che l'autore trasse successivamente dalle musiche per il film di Eisenstein, sappiate che le differenze sono notevoli, non solo per quel che concerne il minutaggio complessivo, una cinquantina di minuti in totale per la musica da film e circa 35-40 per la cantata da concerto, ma soprattutto per il fatto che, pur essendo ovviamente il medesimo il materiale tematico di partenza, lo sviluppo del suddetto è parecchio diverso nelle 2 composizioni, tanto più che la colonna sonora comprende una quindicina di sezioni, mentre la cantata da concerto ne ha soltanto 7. Trovo decisamente superiore come qualità di ispirazione la musica per il film, molto più atmosferica rispetto all'assai più effettistica cantata da concerto, per quanto sia riuscita anche quest'ultima. Riguardo alle 2 eccellenti edizioni discografiche pubblicate, quella di Temirkanov, uscita nel 1994, è basata su una ricostruzione effettuata unicamente con l'ausilio dell'audio disastrato della colonna sonora originale, noto come uno dei peggiori audio mai registrati anche in rapporto all'epoca, ma qui la colpa è in buona parte dovuta allo stesso compositore. Quella di Strobel, uscita nel 2004, è assai più attendibile, in quanto basata su un provvidenziale ritrovamento, in un polveroso archivio moscovita, di quasi tutto il materiale musicale manoscritto originale.)  Ivan il Terribile (musiche integrali dal film, comprendenti anche i canti della liturgia ortodossa usati nell'arco delle 2 parti di cui si compone, ovvero "Ivan il Terribile" e "La congiura dei Boiardi", quest'ultima comprendente anche alcune sequenze realizzate a colori, mentre la progettata terza parte del film di Eisenstein non vedrà mai la luce): Irina Chistiakova, contralto; Dmitri Stefanovich, basso; Coro a cappella statale "Yurlov" diretto da Stanislav Gusev; Coro di voci bianche di Studio Vesna diretto da Alexander Ponomarev; Orchestra sinfonica "Ciaikovski" / Vladimir Fedoseyev - 2 cd Nimbus NI 5662/3 (nota: non si tratta ovviamente dell'oratorio da concerto, comprendente soltanto 17 numeri della partitura, per voce recitante, contralto, basso, coro misto, coro di voci bianche e orchestra, realizzato non dall'autore, ma dal direttore d'orchestra Abraham Stasevic, direttore tra l'altro proprio della colonna sonora, ma per l'appunto della sua versione filmica più estesa, comprendente anche i canti ortodossi. Di quest'ultima, se la memoria non m'inganna, dovrebbe esisterne anche un'altra incisione effettuata da Valery Polianski per la Chandos). Mi vedo costretto a sospendere, poichè le funzioni grafiche di questo blog, alquanto cervellotiche, mi stanno rendendo la faccenda pesante (Continua).