sabato 23 aprile 2011

Un buco nell'acqua!

Questa è la mia opinione riguardo al progetto di questo auditorium qui in Bologna, anche se mi augurerei di essere poi smentito dai fatti! Ma pensando agli ingegni coinvolti, mi viene da essere parecchio scettico in proposito! A cominciare dall'architetto Renzo Piano, anzi "l'archistar" come viene definito su"city" del 19 aprile (ma chi li conia questi orridi neologismi? Il diretto interessato o i giornalisti? Andiamoci "piano" con queste ridicole iperboli che sanno tanto di miserabili trombonate!): suo fu anche il progetto dell'auditorium del Parco della Musica in Roma, dalla buona acustica ma, sia pure per volere del defunto Luciano Berio, privo di un organo a canne, tanto secondo lo stesso Berio facilmente rimpiazzabile da un equivalente elettronico, il che detto da un importante compositore è abbastanza grave! Infatti non sono poi così poche le partiture orchestrali che richiederebbero la presenza di un autentico organo a canne, per cui qualora si decida di realizzare un nuovo spazio deputato alle manifestazioni musicali, con un progetto così ambizioso, la cosa non dovrebbe nemmeno essere messa in discussione! E difatti sotto questo aspetto l'auditorium di Roma ha rappresentato un'occasione perduta, visto che, se non sbaglio, anche l'altro auditorium di via della Conciliazione ne è privo, il che per la capitale d'Italia è piuttosto grave! Per cui, ogni volta che in un concerto al Parco della Musica viene eseguita una partitura che richiede la presenza dell' organo, tipo le "Vetrate di chiesa" di Respighi, si ricorre a un cosiddetto elettrofono, ossia un organo elettronico di dimensioni compatte che può essere tuttalpiù accettabile in una fossa orchestrale di un teatro lirico per ovvie ragioni, ma in una sala da concerto evidenzia in maniera inaccettabile tutti i suoi limiti di artificiosità timbrica e di inconsistenza dei registri gravi! E guarda caso anche stavolta, pur non essendoci di mezzo lo zampino di Berio, per questo benedetto auditorium di Bologna, non si accenna minimamente alla presenza di un organo a canne. Il che mi fa temere che il progetto sia già in partenza zoppo, poichè se veramente si vuole fare una cosa, o la si fa come si deve, o è meglio lasciar perdere! Della propensione alle balle cosmiche da parte di Abbado ho già detto prima, mi viene solo da far presente che le tante sedicenti orchestre da lui fondate non siano altro che il continuo rimescolamento di elementi provenienti dai Berliner Philarmoniker, dalla Gustav Mahler Jugendorchester e dalla European Community Youth Orchestra, con una spruzzatina di alcuni giovani elementi  nuovi come specchio per le allodole; aggiungo che lo stesso Abbado fu coinvolto parecchi anni fa in un' inchiesta per evasione fiscale, per cui temo che i suoi conti col fisco nostrano siano ancora in sospeso, il che la dice lunga sulla statura morale del personaggio, sommo musicista, ma uomo invero miserello! Gabriele Evangelista

Nessun commento:

Posta un commento