Ho già accennato più volte all'esistenza, anche qui nel bolognese, della radio digitale terrestre (DAB) e della difficile reperibilità e dei costi eccessivi degli apparecchi predisposti a riceverla. Esiste comunque un'alternativa assai più economica se siete come me, in possesso di un PC, notebook o netbook che dir si voglia. Fra i moduli via usb, che consentono a questi apparati la ricezione radiotelevisiva, vi è anche quello prodotto dalla 'exaggerate' che, al modico costo di 29,99 euro, consente la ricezione dei canali radiofonici anche in DAB (banda III e banda L), oltrechè in FM e del digitale terrestre radiotelevisivo (DVB-T). Questo gingillo, dichiarato come il più piccolo al mondo, è anche telecomandabile e collegabile, tramite adattatore, anche all'impianto d'antenna domestico o a qualunque tipo di antenna esterna, ed è reperibile, qui a Bologna, alla libreria Mondadori di via D'Azeglio. Per quel che ho potuto constatare, il suo funzionamento è più che valido, soprattutto se collegato all'impianto d'antenna domestico. Colgo la palla al balzo, per constatare, come anche nella città che ha dato i natali a un certo Guglielmo Marconi, stante anche la presenza del museo 'Mille voci, mille suoni', mi sarei ingenuamente aspettato un maggior interesse generale da parte della cittadinanza, nei confronti di questo mezzo di trasmissione. Al contrario, conosco poche persone che seguono con una certa assiduità la radio e per giunta ad un livello di fruizione che mi sembra un poco superficiale, non sembrandomi interessati punto alla sua evoluzione storica e tecnologica. Insomma, anche Bologna, in questo mi sembra allineata al resto della nazione, con la sua predominante pseudo-cultura para-televisiva! Infatti, nel mio condominio di 12 appartamenti, sono l'unico a seguire la radio, solo per fare un banalissimo esempio. Vorrei tanto sbagliarmi ed essere smentito dai fatti, però! Anche in ambito audiofilo nostrano, la radio è assai poco considerata, anche come fonte di audio di alta qualità! In tal caso, vi posso assicurare che, una diretta radiofonica in modulazione di frequenza, ripresa dal punto di vista ovviamente sonoro, con tutti i crismi e a patto di avere una buona ricezione del segnale, ha una freschezza e un'immediatezza che, anche il disco in vinile più stratosferico, se la sogna!
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