giovedì 9 maggio 2013

Note scarse.

Ieri sera Radiotre ha trasmesso in differita un concerto sinfonico che ha avuto luogo al Manzoni di Bologna, il 17 gennaio scorso, con i complessi del Comunale diretti da Arturo Tamayo (maestro del coro Andrea Faidutti) e la partecipazione nei primi 2 brani del programma, del soprano Carole Sidney Louis. Detto concerto comprendeva, nella prima parte, il monodramma "Erwartung" di Schoenberg, seguito dal preludio e morte d'Isotta dal "Tristano" di Wagner, mentre la seconda era interamente occupata dal balletto "Il mandarino miracoloso" di Bartòk. Poco da dire sul livello complessivo della serata, senz'altro buono, anche se soprano e direttore mi sono parsi più a loro agio in Schoenberg che in Wagner, così come ho trovato quest'ultimo un poco discontinuo in Bartòk; non potrei giurarci, ma mi sembra che in questo caso siano stati operati anche dei piccoli tagli; un sospetto di bilancino ce l'ho, la 1^ parte è durata circa 38' in totale, la 2^ circa 34'. Il discorso che vorrei fare, o meglio riprendere è un altro; a giudicare dagli applausi in sala, tanto per cambiare, il pubblico non doveva essere numerosissimo, ti pareva! Il programma proposto, nonostante i brani non fossero certo sconosciuti, era senz'altro inconsueto stante la nostra arretratezza culturale, ma come al solito, la risposta del pubblico è stata sconsolante. In particolare il brano di Schoenberg ha avuto degli applausi decisamente tiepidi. Tutto nella norma, come sempre! Il sole splende sulla nostra patria! Tutti al mare a mostrar le chiappe chiare! Siamo un paese balneare! / Riguardo ai dischi a 78 giri, tanto per dire che certi vizi dell'industria discografica datano da tempi remoti, sappiate che quello che distingue a colpo d'occhio un 78 giri prodotto prima della 2^ guerra mondiale, da uno prodotto a partire dall'immediato dopoguerra, è lo spessore e quindi il peso: quelli anteguerra pesavano 400-420 grammi, quelli successivi 360 grammi.

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