mercoledì 12 giugno 2013

Classica in vinile n.9 bis (segue).

Poichè ieri il mio notebook bizzosetto anzichennò, mi ha costretto a concludere precipitosamente il mio ultimo sproloquio scritto, riprendo or ora il mio discorso. Stavo affermando che sottoscrivo in pieno le affermazioni, riportate a pag.8 del fascicoletto allegato, con testi Enzo Carlucci e Pierre Bolduc, sia di Lorin Maazel ("Il livello tecnico dei direttori d'orchestra è oggi molto più alto, ma esiste qualcuno che possa fraseggiare alla maniera di Bruno Walter, Wilhelm Furtwaengler, o Fritz Reiner? Chi ha la fantasia di Victor De Sabata? Anche i nostri migliori direttori sarebbero stati considerati di seconda categoria, 50 anni fa!"), che di Arthur Rubinstein, che a proposito dei suoi allievi, era solito affermare: "Sono molto più bravi di me, molto di più, ma (sentendoli) chiedo loro: 'Va bene, perfetto, ma quando iniziamo a fare musica?' ". Sacrosante parole per il sottoscritto, che ha più volte stigmatizzato in questa sede l'eccessivo entusiasmo provato dalla maggioranza degli appassionati, per i plasticosissimi divi e divetti imperversanti sulle ribalte internazionali, tanto più che i 2 pareri sopracitati non vengono certo da 2 persone qualunque, ma da un paio di soggetti che, come minimo, hanno una certa autorevolezza e cognizione di causa, ohibò! Peccato che questo non scalfisca minimamente le granitiche certezze degli estimatori dei suddetti plasticosi, è proprio vero che non c'è peggiore sordo di chi non vuol sentire, come è stramaledettamente nella norma, ovvio! Per cui teniamoci pure stretti i Giovanni Allevi che ci meritiamo (che dopotutto, sono dei geni-tali!), specchio impeccabile della nostra italietta d'accatto, con le loro musichette da ipermercato e compagnia bella. "Il sole splende sulla nostra patria!". Tanto più che una copiosa messe di documenti audiovisivi, renderebbe facile a chiunque, operare dei confronti, per cui non ci sarebbero proprio scusanti! / Peccato che anche la custodia del disco in mio possesso, fosse alquanto stropicciata, non bastasse il mediocre stampaggio del supporto fonografico, verrebbe da pensare che il confezionamento adottato dalla casa editrice, non sia abbastanza protettivo; unica nota positiva, il ritardo rispetto alle date di uscita in edicola programmate, si sta riducendo, speriamo bene! / Ho notato che anche sull'ultimo numero, attualmente in edicola, di "Audiophile Sound", è allegato un cd, sia pure in sè valido (9^ sinfonia di Mahler diretta da Paternostro), che anch'esso era già stato proposto in precedenza, allegato a un fascicolo della defunta rivista "Cd classica" e siglato allora CDCI-016. Evidentemente il diabolico Pierre Bolduc non perde il vizietto!!! E' già la seconda volta consecutiva che capita, una coincidenza, una distrazione, o che altro? / Quanto all'interpretazione di Ashkenazy del 2° concerto di Rachmaninov di cui ho detto nello scritto precedente, lo stesso solista ha fatto ben di meglio nella sua successiva incisione digitale, sempre per la Decca, dell'intero ciclo dei lavori per pianoforte e orchestra del compositore russo, forte del migliore supporto direttoriale di Bernard Haitink, oltrechè di una ripresa sonora di qualità superiore.

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