mercoledì 19 giugno 2013

Per i cultori dei registratori a cassette.

Spero di fargli cosa gradita segnalandogli, qualora non lo sapessero, che qui a Bologna, al negozio 'Bait e Borghi' di via Volturno 7/b, a lato di via dell'Indipendenza, in pieno centro storico, è possibile reperire ancora musicassette vergini a prezzi variabili dai 2,50 ai 4,50 euro a seconda del tipo; inoltre, di nuova produzione da parte di una ditta olandese, è reperibile anche una cassetta pulitrice con liquido a 15 euro e una cassetta smagnetizzatrice elettronica 'Ton De MAG' a 30 euro. Tenete d'occhio anche i mercatini dell'usato; io, per esempio, ho trovato un kit di pulizia con 2 boccette di liquido e una serie di bastoncini cotton-fioc della Sony, così come una cassetta di pulizia testine a secco, tutto nuovo sigillato, a prezzi irrisori, tempo addietro, al mercatino 'Cose di altre case' di via della Beverara, sempre a Bologna; anzi, nello stesso posto ho talvolta reperito anche delle musicassette vergini di marca, ancora sigillate, per cui buona fortuna. Mi dicono che, proprio in seguito all'ondata di ritorno d'interesse riguardo all'analogico che ha investito per primo il vinile e poi successivamente i nastri in bobina, si stia verificando una sorta di effetto traino anche per gli apparecchi a cassette, al contrario di quanto sta succedendo per i videoregistratori che sembrerebbero in caduta libera, salvo sorprese. Come ho già detto, se posso anche comprendere almeno in parte, questo rigurgito, per il vinile e il nastro in bobina, mi sfuggono invece le ragioni di questo che sembrerebbe un ritorno di fiamma anche per la musicassetta, a meno che, non ci si sia cresciuti insieme per ragioni anagrafiche, come il sottoscritto, poichè l'intrinseca fragilità meccanica, la scarsa affidabilità nel tempo e un'oggettiva limitatezza di qualità sonora, mi sembrano difetti ineliminabili e tutt'altro che trascurabili, oltrechè innegabili, per quanto gli apparecchi e gli impianti di riproduzione possano essere sofisticati ed evoluti. Il tempo penso che dirà se si è trattato dell'ennesimo fuoco di paglia, oppure di un'autentica rinascita, che mi sembra però altamente improbabile. Chi vivrà vedrà!

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