lunedì 18 febbraio 2013

DAB, questo sconosciuto.

Oltre al digitale terrestre misto radiotelevisivo che tutti, spero, conosciamo, cioè il cosiddetto DVB-T, ne esiste un altro esclusivamente radiofonico, di cui troppo poco si parla anche nelle riviste specializzate, ovvero il DAB (Digital Audio Broadcasting) che si è evoluto nel tempo nella versione DAB+. Personalmente, poichè  l'apparecchio con cui lo ricevo (una radio domestica da tavolo della Sangean) è vecchio di 12 anni, posso riferirvi soltanto a riguardo della versione primigenia del DAB, e per giunta limitatamente alla cosiddetta banda III, alla quale successivamente si è aggiunta anche la banda L, e che per l'appunto dovrebbe essere progressivamente sostituito dal più evoluto DAB+. Dico dovrebbe, poichè ovviamente qui in Italia la situazione al riguardo è ancora incerta, mi è stato detto che la stessa Rai non investendoci più, non fa nulla per divulgarne la conoscenza, tra l'altro il canale da cui lo ricevo sembrava dovesse essere soppresso definitivamente. In ogni caso, qui in Bologna, il servizio esiste, almeno nel momento in cui ve ne riferisco, e bene o male (anche se verrebbe da dire il contrario), funziona. Il canale in questione è il 12A, banda III, sulla frequenza di 223.936 Mhz, e consente la ricezione di tutte le emittenti di Radiorai, compreso Radiotre e Raifd5 (ovvero l'ex quinto canale "Auditorium" della defunta filodiffusione); quest'ultimo trasmette solo musica classica per tutta la giornata. La qualità sonora di questi canali è buona, pur essendo tutt'altro che ottimale, per motivi tecnico-commerciali che poi spiegherò e quindi all'atto pratico decisamente inferiore all'FM, che ha solo l'enorme svantaggio di una maggior criticità di ricezione, almeno in teoria. Inoltre mi è stato detto che qui a Bologna, il segnale del DAB, viene desunto da quello satellitare, per cui se si guasta il satellite, automaticamente sparisce anche il DAB! Ad ogni buon conto, per chi non lo sapesse, informo che esiste un numero verde (800111555) facente capo a Raiway, utile anche per fare segnalazioni di natura tecnica inerente i canali radiotelevisivi in generale. Detto numero verde è attivo (teoricamente!) in permanenza. Tornando alla qualità sonora, dicevo che è buona ma non ottimale, poichè, per motivi tecnici, si preferisce commprimere oltre misura l'audio digitale. Nel DAB, a livello ottimale, l'audio dovrebbe essere veicolato con un flusso di bit (bitrate) a 384kbps (kilobyte per sec.); gli esperti suggerirebbero comunque di non scendere al di sotto di 256kbps. Senonchè nel caso del DAB Rai, abbiamo 192kbps per Radiouno, Radiodue e Radiotre, 160kbps per Radiofd4 e Radiofd5 e valori ancora più bassi per le restanti emittenti. La situazione peggiora con le emittenti private (cont.)!

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