Disquizioni intorno alla musica colta, con particolare riferimento alla realtà contemporanea.
martedì 19 marzo 2013
Anton Bruckner: introduzione alla cronologia delle varie versioni delle 11 sinfonie.
Il motivo principale che mi ha indotto a una simile intrapresa, ovviamente suscettibile di errori, imprecisioni ed omissioni, protrattasi a fasi alterne nel corso di questi ultimi anni, è stato il constatare quanto frequentemente fra gli addetti ai lavori la confusione regni più che mai sovrana riguardo la conoscenza delle varie versioni originali esistenti, relative a ciascuna delle 11 sinfonie di Bruckner e delle conseguenti problematiche testuali insite in tutto ciò. Nel corso del tempo ho rilevato da parte di recensori, musicisti ed esperti in generale, errori che mi sembrano clamorosi e inimmaginabili ed è stata questa la molla che mi ha spinto a tentare, per quel che posso, di fare chiarezza in tale ambito. Come esempio preclaro di quanto vado affermando, cito una perla fra le tante in cui mi sono imbattuto, che ritengo particolarmente esplicativa al riguardo. Nelle note di commento contenute nel libretto interno allegato al cd DG 459 678-2 GH, comprendente un'esecuzione dell'ottava sinfonia di Bruckner, effettuata dal vivo nell'abbazia di Sankt Florian, in quel di Linz in Austria, nell'ambito delle manifestazioni inerenti il Festival Internazionale 1996 intitolato al suddetto compositore, nel mese di settembre di quello stesso anno, da parte dell'orchestra filarmonica di Vienna diretta da Pierre Boulez, c'è un paragrafo intitolato "Un punto a favore dell'edizione Haas." In questo trafiletto si dice testualmente: "Ogni interpretazione di una sinfonia di Bruckner, naturalmente, porta con sè la questione su quale edizione preferire. E' una problematica con la quale Pierre Boulez si è dovuto confrontare a suo tempo; fra la versione di Robert Haas e la versione di Leopold Nowak del 1890, ha optato alfine per quella di Haas, poichè i tagli praticati da Nowak gli sembrano superflui e dannosi: -Tutto ciò compromette in qualche misura la simmetria, la logica e la costruzione.- Fra la versione di Nowak del 1887 (e qui la confusione aumenta, ahinoi, ndt) e la versione di Haas, Pierre Boulez spiega assai chiaramente e semplicemente il perchè della sua scelta: -Nella prima stesura dell'87, primo e quarto movimento terminano nello stesso modo in fortissimo, mentre nella versione definitiva, la coda del primo movimento si smorza in un pianissimo (ppp).- ..." E a questo punto il discorso tornerebbe, ma è in contraddizione con quanto dichiarato in precedenza. Insomma, è un peccato che, sia Pierre Boulez, che l'estensore delle note del libretto, Ewald Markl, quest'ultimo fra i 2 produttori esecutivi dell'incisione, facciano comunque una continua confusione fra le 2 versioni e le 2 edizioni di questo lavoro. (Continua)
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