Dimenticavo altre 2 "certezze granitiche", questa volta provenienti da Radiotre, la "notte della taranta" (che palle!) e "Uomini e profeti", rubrica mattutina (che barba, che noia!). Ma come si può affermare mai che viviamo in un'epoca piena d'incertezze, pensiamoci bene prima di proferire simili asserzioni banali, al contrario, vedete che con un poco di attenzione, ci si rende conto che le certezze assolute sulle quali poter fare totale affidamento, non mancano affatto, anche nel nostro rovinosissimo paese? Aggiungiamoci la consueta stangata autunnale, la festa del Santo Patrono, Halloween, Immacolata Concezione, Natale, Santo Stefano e l'Epifania, Equitalia, Agenzia delle entrate, occupazioni scolastiche, scioperi e disservizi nei trasporti, sanità e uffici pubblici e l'elenco potrebbe proseguire all'infinito, la qual cosa vi dovrebbe indurre a constatare che di certezze addirittura sovrabbondiamo, che poi queste ultime tradiscano un'essenza sostanzialmente sciagurata, è una quisquilia trascurabilissima, manica di piagnoni! / Il concerto 'Prom' di ieri sera, mi ha ulteriormente rafforzato nella mia personale convinzione che, il riproporre continuamente la 'solita minestra' in materia di repertorio musicale, faccia innanzitutto male agli stessi musicisti, logorandone inesorabilmente la loro capacità interpretativa, ma tant'è, agli altri va benissimo così, tutto come sempre nella stramaledettissima norma, per quel che mi concerne continuerò a manifestare il mio dissenso, nonostante il plauso altrui, evitando stavolta di entrare più nel dettaglio, al fine di non risultare troppo tedioso e ripetitivo. / Nell'ultima edizione critica della prima sinfonia di Mahler, in effetti, la citazione iniziale, all'inizio del terzo movimento, del tema popolare di "Bruder Martin" (ovvero l'equivalente del nostro "Frà Martino campanaro"), viene affidata, ripristinando così gli intendimenti originari del compositore, all'intera sezione dei contrabbassi e non al singolo strumento, come si è fatto in precedenza. Faccio questa precisazione, poichè mi sono accorto che un recensore di "Stereophile", evidentemente in stato confusionale, ha stigmatizzato l'incisione discografica di Jurowski con la London Philarmonic Orchestra, proprio perchè adottava quest'ultima soluzione, sbagliata secondo lui, in luogo di quella solistica, mentre al sottoscritto, se la memoria non lo inganna, risulta giusto il contrario (venendo attanagliato da un altro dubbio, ovvero se il tema di 'Bruder Martin' non sia piuttosto affidato ai violoncelli anzichè ai contrabbassi, scusandomi per la mia confusione mentale in tal caso). / Come musicofobo dilettante allo sbaraglio della domenica, blogger scombiccherato, sono decisamente sottotono!
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