domenica 25 agosto 2013

Zizzi virizzi virizzi virizzi.

Non si pensi che stia delirando, anche se non sarebbe affatto improbabile in questi tempi grami, il titolo bizzarro si riferisce a una scena della commedia teatrale "Andy e Norman" di Neil Simon, trasmessa in televisione qualche decennio fa, in riduzione italiana, con la coppia protagonista Gaspare e Zuzzurro (alias Andrea Brambilla e Nino Formicola), il primo nei panni di uno scrittore in perenne crisi d'ispirazione di fronte alla pagina ostinatamente bianca, inutilmente pungolato dall'altro, il quale, speranzoso, lo vede a un certo punto finalmente indaffarato, almeno in apparenza, ma quando si avvicina per vedere quello che ha vergato sul foglio, ecco che legge l'assurdo scilinguagnolo del titolo. Mi ricordo che, una volta, ai tempi delle elementari, la maestra ci diede come compito a casa lo svolgimento di non so quale tema, dimodochè anch'io nel pomeriggio, mi trovai in una situazione simile, con la classica crisi della 'pagina bianca', sul tavolo della cucina, inutilmente rintuzzato da mia madre. Tutto ad un tratto, suscitando le speranze di quest'ultima, anche il sottoscritto partì per la tangente, vergando sul candido supporto quanto segue: "Stump! Le oche fanno stump! Stump! Stump! Stump! Sempre più le oche fanno stump! Stump! Stump! Stump! Ora e per sempre le oche fanno stump! Stump! Stump! Stump!" A quel punto un veemente scappellotto di mia madre planò inesorabile sul mio capo, stroncando brutalmente la mia vena creativa. E' inutile che mi si chieda come mi sia mai venuta una simile facezia, peccato però che allora non conoscessi minimamente la corrente futurista, altrimenti forse avrei potuto replicare adeguatamente all'inopinata reazione della mia genitrice! Chissa perchè in questo periodo, mi vengono in mente simili ricordi, gran brutta cosa la vecchiaia (ad ogni buon conto si sappia che mia nonna materna era una pronipote dello scrittore e giornalista Alfredo Oriani ' el màt del Cardèl').

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